Un sogno diventato realtà

Il Sogno di Giorgio Ferrato

Un affezionato lettore di Tutto Digitale ha voluto condividere il suo ultimo progetto, un libro intitolato Il Sogno e un corto che lo racconta

Diverse volte abbiamo presentato storie di lettori, appassionati o aspiranti professionisti, che con il tempo sono riusciti ad avviare una carriera come fotografi, videomaker, registi, cinematographer e via discorrendo, ed alcuni sono riusciti anche a diventare nomi importanti.

Non avevamo notizia, finora, di qualcuno passato dalla foto e dal videomaking alla scrittura, e alla pubblicazione di un libro. Ci riferiamo ad un lettore di cui abbiamo parlato sulle pagine di Tutto Digitale più volte, Giorgio Ferrato, titolare insieme alla moglie Debora, dello studio Fergid.

Il Sogno di Giorgio Ferrato

Ormai in pensione, Giorgio ha continuato a raccontare storie con le foto e i video, e più di recente ha pubblicato un libro, dal titolo Il sogno, che presenta con queste parole: “In un mondo dove l’umanità è misteriosamente svanita, Giorgio si trova ad affrontare un destino oscuro e sconcertante. Il silenzio che lo avvolge è più di un semplice vuoto: è un richiamo a scrutare nei recessi più oscuri della propria anima. Il suo viaggio in treno diventa una corsa verso la salvezza fisica e un’occasione per confrontarsi con i propri demoni interiori. In Il Sogno, ogni chilometro percorso è un passo verso la comprensione di sé stessi e del mondo, portando a una rinascita spirituale”.

Per approfondire la storia o leggere il libro, basta andare su Amazon o visitare questa pagina. Tanto per non tradire la natura di videomaker, Ferrato ha realizzato un corto ispirato al libro, che in qualche modo, dà vita ai vari capitoli attraverso immagini, musiche e sequenze animate, create con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (software Filmora).

Lo stesso Ferrato ha dichiarato di essere veramente stupito dei risultati, e di aver commesso qualche errore di cui farà tesoro per il futuro. Fra l’altro, ha sottolineato “L’intelligenza artificiale (…). È una dimostrazione di come l’innovazione possa amplificare la creatività e rendere possibile ciò che un tempo sembrava irraggiungibile.”

Il corto mostra un viaggio tra paesaggi innevati, località iconiche come Cortina d’Ampezzo e la Val Pusteria, attraverso la ferrovia delle Dolomiti e il mondo post-apocalittico che fa da sfondo alla storia. Ogni immagine è un frammento del racconto, un richiamo ai temi centrali del libro: speranza, resilienza, fratellanza e il legame profondo tra uomo e natura.

Potete inviare commenti all’autore, che ringrazia lettori e spettatori per essere parte di questo viaggio straordinario, e ritiene che ogni condivisione ed opinione possa essere per lui un incoraggiamento a continuare a sognare e raccontare. Da parte nostra, complimenti, e ad maiora!

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