Tracce Cinematografiche Film Fest, e sette!

Tracce Film Fest Nettuno

In pieno svolgimento l’organizzazione della prossima edizione – la 7a – del Festival Internazionale del Cortometraggio Sociale di Nettuno, in calendario dal 25 al 30 giugno del 2018

Nettuno, importante centro balneare della costa laziale, anche quest’anno costituirà la perfetta cornice di un festival internazionale del cortometraggio. Una manifestazione – al contrario di quanto si potrebbe pensare – dedicata non al mare in una delle sue tante espressioni, ma alle opere ‘sociali’ in video, un evento il cui nome completo è ‘Tracce Cinematografiche Film Fest, festival internazionale del cortometraggio sociale di Nettuno‘. Un festival, giunto ormai alla settima edizione, che si terrà dal 25 al 30 giugno prossimi, e che è già in piena attività per l’arrivo dei primi corti in gara presso l’organizzazione del festival che dovrà scegliere i prescelti alla fase finale e alla sentenza della giuria; il termine ultimo di invio è il 31 marzo 2018.

Nella passata edizione il festival ha visto affluire ben 1300 corti. In breve, ecco come è andata.

Sono stati premiati i vincitori nelle singole sezioni, con l’ambito premio “Mediterraneo-Città di Nettuno” assegnato al corto italo-canadese Fantassùt di Federica Foglia, un documentario sulla condizione dei profughi ad Idomeni ed in altri campi improvvisati al confine fra Grecia e Macedonia. L’autrice, che ha ritirato personalmente il premio, ha spiegato che questo è il suo primo premio in assoluto: un buon auspicio per il futuro!

L’italiana Silvia De Gennaro ha poi ritirato il premio per This is not a horror movie, il miglior corto nella sezione sociale. La motivazione della premiazione del suo corto ha riguardato l’originalità, la creatività e il gusto postmoderno con cui ha rappresentato la fine della democrazia occidentale e dei suoi miti.

Il premio come miglior corto nella sezione “free” è spettato all’Iran con Invisible Point di Tanin Torabi. Un corto bellissimo, di ragazze che danzano, in un paese in cui la danza è vietata per legge..

Vincitore della sezione animazione è stato Joan Zhonga, un lavoro greco e macedone dal nome di Ethnophobia, premiato per l’originalità nel trattare in modo divertente ed ironico un tema attuale: il razzismo. Ha ritirato il premio lo sceneggiatore greco del corto, Petros Koskinas, che ha spiegato che, a causa della chiusura della tv pubblica greca per via della crisi economica, il corto ha richiesto 7 anni di lavoro, con gli Autori che sono dovuti ripartire da zero.

Menzioni speciali, per la sezione sociale, sono andate all’italiano Enrico Chiarugi con Ricordare tutto e all’iraniano Seyed M.Kheradmandan con Entr’acte. Al bielorusso Twenty sixteen di Rachkovsky Krivetsky la menzione speciale per la sezione “Free” e al macedone Zharko Ivanov (che, nel ritirare il ritirare il premio, ha spiegato che il lavoro è parte di un trilogia con la quale intende omaggiare gli albori del cinema balcanico) con Round Trip: Mary, la menzione speciale per la sezione animazione.

Il gruppo musicale iraniano “Bomrani” ha vinto, invece, il premio come miglior videoclip con Leaving and passing by, un trattato musicale e visivo sul senso delle emozioni, del partire e del lasciare andare….

C’è stato spazio anche per la proiezione e la presentazione al pubblico di due lungometraggi fuori concorso. Il primo è stato il documentario Monte Inferno di Patrizia Santangeli sulla discarica di Borgo Montello, spartiacque fra i comuni di Nettuno e Latina, e sulla vicenda, irrisolta, dell’omicidio di Don Cesare Boschin, l’allora parroco del borgo. Il secondo è Non voltarti indietro, di Francesco Del Grosso, che ha preso una menzione speciale ai Nastri d’argento nella categoria “documentari” per il delicato tema degli errori giudiziari e delle ingiuste detenzioni in Italia.

Anche per la settima edizione lo staff sta lavorando per portare al pubblico di Nettuno, gratuitamente, opere “fuori concorso” all’altezza delle aspettative. Non  resta che aspettare!

Maggiori info sul festival al sito dedicato

 

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