Park Chan-wook è un regista, sceneggiatore e produttore sudcoreano, un artista ormai di culto almeno per chi ama la produzione di quella terra lontana, e di certo un personaggio le cui opere non possono lasciare indifferenti.
Per iniziare, diciamo che in trent’anni di carriera ha diretto appena una decina di film, anche se fra questi ci sono i tre acclamati episodi della cosiddetta trilogia della vendetta, ovvero Mr. Vendetta (2002), Old Boy (2003) e Lady Vendetta (2005), e diversi altri film – di ‘genere’ diverso – che meriterebbero comunque una visione.
Come sceneggiatore, Park Chan-wook è stato leggermente più prolifico, con la firma su nove dei dieci film che ha anche diretto e su una manciata di altri titoli girati da vari registi. Infine, come produttore, c’è da segnalare almeno Snowpiercer, tratto dalla graphic novel Le Transperceneige, e diretto da Bong Joon-ho: un’opera ancora diversa, in una categoria a sé stante, originale, che costituisce una notevole trasposizione cinematografica da un fumetto di fantascienza post-apocalittica.
Veniamo a questo Thirst, un film del 2009, in qualche modo oggi quasi di attualità: narra infatti la storia di un prete cattolico che si trova a diventare protagonista di un esperimento per la ricerca di un vaccino contro un virus letale… Dove la narrazione cambia rispetto alla situazione pandemica come quella che stiamo purtroppo ancora vivendo, è nel momento in cui il film prende una strada, più che alla realtà, decisamente legata al mondo fantastico, o meglio horror: è quando il protagonista di fatto diventa un vampiro… un vampiro sui generis, un vampiro ‘moderno’, ma pur sempre un vampiro! In fondo, “Thirst” si traduce come “assetato”, ma qui non si tratta di acqua o altre bevande… In ogni caso, come si dice oggigiorno, “no spoiler, please”, e quindi come andrà a finire la storia lo scoprirete solo vivendo, pardon vedendo il film.
Thirst è proposto da Lucky Red e Koch Media per la ben considerata (a ragione) collana Midnight Factory, garanzia di scelta di forma e sostanza. L’edizione è arricchita da un libretto di approfondimento, con fotografie e testi curati da Manlio Gomarasca per Nocturno Cinema; oltre a questo contenuto speciale, c’è poi un classico trailer sul disco. Interessante notare che, nel retro copertina, non ci sono né i soliti dati tecnici, né il comune, breve testo di presentazione, a conferma che questo è un titolo da ‘iniziati’, che non hanno bisogno di sapere di cosa si tratta, di conoscere la trama a grandi linee.
Dal punto di vista tecnico, da segnalare una qualità d’immagine sempre elevata, anche in situazioni critiche di illuminazione, mentre per l’audio c’è poco da dire, essendo tutto il film improntato principalmente ai dialoghi. Piuttosto, da segnalare che l’edizione è in lingua originale, con sottotitoli in italiano inseribili (o disinseribili, se parlate coreano…).
Thirst
Drammatico/horror – Midnight Factory /Lucky Red/Koch Media
Di Park Chan-wook; con Song Kang-ho; Shin Ha-kyun; Kim Ok-bin; 2009; 133’; DTS HD-MA 5.1 (coreano); sottotitoli italiano , 2.35:1; 19,99 euro
Film: 8/10
Wow: 7/10
Tecnica: 8/10
Extra: 7/10
Overall: 8/10