I simboli dell’antichità si uniscono al presente e al futuro nel mostra fotografica “The Chronicles of Time”: il passato rivive nello Stadio di Domiziano, il presente negli orologi della collezione Metro. Quanto al futuro, questo vive nelle immagini di un artista “digitale” come Giacomo Costa
Forse non tutti sanno che la famosissima Piazza Navona ai tempi dell’antica Roma si chiamava Stadio di Domiziano, dal nome dell’omonimo imperatore che lo aveva fatto costruire nell’85 d.C. per istituirvi gare ginniche e di atletica.
Oggi i resti dello Stadio sono ancora visibili e costituiscono un’affascinante quanto oscura (è completamente sotterranea) location per un museo archeologico che, all’occorrenza, può ospitare eventi culturali.
È questo il caso della mostra The Chronicles of Time, selezione di opera fotografiche di Giacomo Costa prescelte per illustrare la nuova collezione di orologi Metro di Parmigiani Fleurier, aperta fino al 23 novembre con orario 10-19 (sabato 10-20).
Davvero interessante l’iter creativo del fiorentino Costa, giunto alla fotografia da esperienze varie e molto diverse, e subito attratto dall’uso delle tecnologie digitali e dalla possibilità di intervenire sulla realtà, interpretandola alla luce della manipolazione d’autore.
La sua ricerca artistica sulla città e sull’ambiente – urbano e non solo – è di notevole spessore concettuale e costituisce per l’appunto il nucleo creativo della mostra romana (nella foto: Veduta 8)