Nei nuovi modelli della recente generazione X9005C le novità sono molte, ma questi TV impressionano subito per la costruzione incredibilmente sottile, caratteristica di punta. In effetti, spesso appena 4.9mm per quasi tutta la sua lunghezza, e poco meno di 4 cm nella parte bassa dove è situata anche l’elettronica, questo bel 65” lascia sinceramente stupiti per la compattezza. Compattezza esaltata dal design essenziale, elegante, e lo schermo quasi completamente frameless, con l’immagine che raggiunge quasi il bordo dell’apparecchio, lasciando spazio ad una cornice a sua volta molto sottile.
Lo châssis è costruito in un modo ingegnoso che esalta il ridottissimo spessore. Sul sito Sony è pubblicato un piccolo video, accessibile anche direttamente da Youtube al link https://youtu.be/THTmB4bF4Jg, che mostra quanto semplice sia installare un TV X9005C alla parete, e questo da solo vale mille parole.
In passato altri costruttori si erano cimentati nella realizzazione di apparecchi così impossibilmente sottili, ma in quel caso l’elettronica trovava posto in un apposito box esterno, oppure nel supporto da tavolo, e richiedevano cavi speciali per i collegamenti. In questo caso Sony è riuscita a mantenere tutto “a bordo”.
Il TV alloggia 4 ingressi HDMI standard cui si aggiungono gli analogici di tipo composito, Scart e component RCA, nonché 3 connettori USB, uno per il cavo LAN, l’uscita ottica ed i tre ingressi per l’antenna terrestre, la TV cavo e quella satellitare. Collegare i cavi con l’apparecchio fissato a parete sarebbe praticamente impossibile in condizioni normali… ma il pratico gancio di montaggio permette comunque di muovere il TV allontanandolo, senza sganciarlo, proprio per accedere ai connettori. Operazione che si tende a fare raramente per collegare antenna e sorgenti principali, ma che invece è comoda per collegare dispositivi USB o sorgenti volanti.
È comunque possibile poggiare il TV su un piano o un tavolo, sfruttando gli eleganti piedini color acciaio; questi sono posizionabili sia ai lati estremi dello schermo che più centrati, nel caso in cui si disponga di un piano meno ampio per l’appoggio del TV. In questo secondo caso l’impressione di solidità è minore ma si ottiene un design ancora più “aereo”, con i sottilissimi lati dello schermo fluttuanti liberi all’aria…
Va detto che, se sollecitato, il pannello si flette ed oscilla in un modo non particolarmente tranquillizzante, ma Sony sa il fatto suo e non ci siamo azzardati ad imprimere una pressione eccessiva solo per il gusto di mettere alla prova la resistenza…
Cuore androide
La nuova serie X9005C (importante la C finale per distinguerla dalle precedenti) implementa il sistema operativo Android, recente aggiunta in ambito smart TV dall’azienda giapponese. Questo significa che, dopo molti anni, l’interfaccia utente risulta completamente modificata. Va detto che per quanto riguarda la gestione delle tradizionali funzioni di setup viene mantenuto un menu piuttosto simile al passato, cui si arriva però in modo differente grazie al nuovo strato dell’interfaccia.
L’apparecchio può essere controllato mediante un telecomando di impostazione classica, oppure un secondo telecomando touch che permette una interazione più pratica secondo l’impostazione “one-flick” già vista nei modelli precedenti ed oggi ancora più utile date le caratteristiche dell’interfaccia Android. Diversamente è possibile scaricare su uno smartphone la app SideView, da tempo disponibile per gli smart TV dell’azienda (e che non ci ha mai impressionato per usabilità), con cui controllare le funzioni dell’apparecchio ancora più semplicemente in tutte le operazioni che richiedono ad esempio l’immissione di testi (password, chat etc).
L’interfaccia è molto più moderna ed assomiglia maggiormente a quella di un grande tablet. Le funzioni vengono divise per macro categorie a seconda del tipo di contenuti e della modalità operativa del TV e presentate in una forma che ricorda un po’ la struttura ad app di Windows 8. C’è così Program Guide per accedere ai programmi TV, troviamo Video, Music ed Album per accedere ai contenuti video, musicali ed alle fotografie dei dispositivi USB collegati (ad esempio), nonché Screen Mirror per collegarsi con uno smartphone compatibile e visualizzarne il display direttamente sullo schermo. Non può mancare Giochi, per attivare eventuali app di gaming scaricate e, ovviamente, Google Play Store con cui accedere al portale specifico per Android TV delle app di Mountain View.
Al momento l’offerta è piuttosto ridotta, un po’ come agli albori del sistema Android per gli smartphone, ma è prevedibile che con il tempo il numero di app disponibili aumenterà man mano che i produttori svilupperano le versioni TV dei loro programmi più diffusi ed adatti alla visione ed interazione su grande schermo.
Oggi i contenuti si limitano ad una serie piuttosto ridotta di giochini, alcune app come Vevo, TED, Bloomberg, NBATV, Huff Post generalmente orientate alla visione di notizie e video curiosità dal mondo, nonché la diffusa TuneIn Radio con cui ascoltare le radio in streaming.
Naturalmente per attivare le funzioni offerte da Android è necessario registrarsi, creando un nuovo account gmail o utilizzando quello già creato per lo smartphone. Nel secondo caso sarà possibile sincronizzare le app disponibili su entrambi i dispositivi e godere della massima integrazione.
Il sistema Google Cast permette di visualizzare direttamente sul TV i contenuti delle app compatibili, come Youtube, mentre si visualizzano sullo smartphone, proprio come avviene installando la dongle ChromeCast in un qualunque televisore.
Segnaliamo infine che nell’esemplare in esame, dopo l’aggiornamento del sistema avviato automaticamente poco dopo l’accensione e la registrazione dell’account, era già presente la app per l’accesso a Netflix che, però, al momento mostra solo una schermata di cortesia che invita ad attendere il lancio del servizio previsto per i prossimi mesi. Sarà quindi possibile accedere direttamente dal menu del TV ai contenuti di questa sempre più diffusa piattaforma online, senza complicazioni.
Qualità DOC
Finalmente, fra le varie applicazioni presentate dalla home Android, incontriamo la funzione di accesso alle impostazioni video. Già perché questo X9005C è anche un televisore, e come tale può essere messo a punto più o meno come da sempre avviene con i TV Bravia.
Il menu a disposizione infatti presenta gran parte delle funzioni già viste in altri modelli dell’azienda, anche se con alcune modifiche orientate alla semplicità. Rispetto ai modelli top di gamma, in effetti, mancano alcune opzioni di controllo delle immagini (prima fra tutte la possibilità di gestire il LED dimming), ma nel complesso le possibilità di intervento sono complete.
Il modello in esame, appartenente ad una primissima serie, presentava qualche piccolo baco nel sistema che portava spesso al reset delle impostazioni video rispetto alle modifiche customizzate dell’utente, fenomeno che verrà evidentemente eliminato nei modelli finali. Questo ci ha creato qualche grattacapo nel corso dei test, ma alla fine siamo riusciti a raccogliere impressioni più o meno definitive.
Il TV è di tipo a illuminazione LED laterale, utilizza la tecnologia Triluminos per estendere il gamut oltre i limiti della colorimetria tradizionale e HD, estendendola a quanto previsto dal BT2020 dello standard Ultra HD, ed integra la funzione Super Contrasto per ottimizzare la dinamica delle immagini realizzata mediante il processore X1 dedicato anche all’upscaling dei segnali fino al formato 4K (Reality Creation 4K).
Rispetto ai modelli top di gamma, l’X9005C si affida alla retroilluminazione edge LED (ormai i modelli direct LED stanno diventando una vera rarità), e manca del sistema X-tended Dynamic Range Pro visto ad esempio nella serie X95, mentre sono ovviamente presenti le funzioni di riduzione della scattosità e di miglioramento della nitidezza (MotionFlow XR).
Ne risulta un rapporto di contrasto piuttosto buono quando si attiva la funzione Super Contrasto, ma in generale di minor impatto rispetto alle serie più evolute dotate di X-tended Dynamic Range Pro.
I colori sono ricchi e saturi ed anche attivando il sistema di espansione del gamut rimangono comunque realistici e non eccessivamente carichi, grazie al più sofisticato sistema di elaborazione implementato fin dalle serie dello scorso anno come evoluzione del precedente Live Color.
Il bello della definizione
In assenza, praticamente, di contenuti 4K (salvo quelli autoprodotti con videocamere di questo formato) le sorgenti Full HD specie Blu-ray rappresentano il modo migliore per godere appieno della nitidezza e del dettaglio riproducibili da questo TV. A proposito, ovviamente stiamo parlando di definizione UltraHD (UHD 3840×2160; 4K è un termine che viene impiegato da quasi tutti – industria compresa – come sinonimo di UHD, ma in realtà è riferito alla definizione cinematografica, 4096×2160).
L’upscaling dei BD avviene in modo corretto, senza introdurre eccessivo aliasing, ed è possibile intervenire sul sistema Reality Creation per tarare le prestazioni sul gusto personale.
Più visibili ed invadenti gli artefatti nell’upscaling di contenuti SD, ma anche HD quando il segnale originale è eccessivamente compresso, come spesso avviene con alcuni canali del digitale terrestre. L’ulteriore rielaborazione 4K può mettere in risalto alcuni limiti di questi programmi, cui si può ovviare impostando il Reality Creation per una minore massimizzazione della nitidezza.
Visualizzando video 4K HEVC, ma anche foto da chiavi USB, è possibile godere appieno della definizione del pannello che conferma quanto importante ancora sia questo salto di risoluzione: soprattutto con schermi così grandi, il passaggio dal Full HD all’Ultra HD, infatti, è netto, e questo ci porta a sperare nella disponibilità il più rapida possibile di contenuti in 4K, previsti per i prossimi anni grazie al nuovo formato BD Ultra HD, ma anche specialmente tramite i canali in streaming, che per primi permetteranno a questi contenuti di raggiungere il nostro TV nell’attesa di un ben più lontano e ipotetico upgrade dei sistemi di trasmissione televisiva.
Salto in avanti
L’X9005C permette in un colpo solo più di un salto in avanti nella tecnologia delle TV.
Grazie ad Android, ad un design quasi impossibilmente sottile e la risoluzione Ultra HD, porta l’home entertainment ad un livello ben diverso da quello cui ci hanno abituato le ultime generazioni di televisori.
Il prezzo è in assoluto piuttosto elevato, specie in un momento in cui è possibile reperire apparecchi di queste dimensioni ben al di sotto dei 2000 euro, ma il concentrato di caratteristiche tecniche del X9005C con il suo design ultrasottile rappresentano al momento un unico o quasi sul mercato.