Le festività natalizie, si sa, sono un’ottima occasione per fare regali alle persone a cui si vuole bene. O di regalarsi qualcosa, beninteso…
Per un appassionato di fotografia, magari possessore di una classica reflex, Natale può essere la scusa per un nuovo flash, un obiettivo, un accessorio. O magari, alla faccia degli smartphone, per acquistare una macchina piccola, tascabile.
Oggi il mercato offre infinite soluzioni, sia fra le compatte e compattissime vere e proprie che fra quelle ‘a sistema’, le cosiddette CSC – Compact System Camera, che, pur mantendo peso ed ingombro a livelli accettabilissimi, offrono funzioni per utenti esperti e soprattutto la possibilità di cambiare l’ottica, proprio come sulle reflex.
Certo, alcune di queste macchine si possono considerare veri e propri gioiellini, e come tali hanno un prezzo non propriamente popolare, ma va detto che i risultati, sia nell’uso che nella resa effettiva dell’immagine, sono assolutamente soddisfacenti, ben superiori a quelli ottenibili anche con il miglior smartphone.
Considerando che, appunto, alcune di queste macchine sono reperibili più facilmente in gioielleria che in un negozio di fotografia, resta solo da decidere ‘quanto’ investire, e il gioco è fatto…
Davanti alla vetrina di un rivenditore ben fornito, diamo uno sguardo a quello che è possibile reperire sotto i 500 euro, facendoci guidare dall’istinto (un po’ come quando si sceglie una meta di viaggio puntando il di_to in un punto qualsiasi del mappamondo)… ed ecco apparire davanti ai nostri occhi una piccola-grande macchina, la Nikon 1 S2.
Diciamo subito che qui siamo nel campo delle realizzazioni di un certo livello; non stiamo parlando solo della fotocamera vera e propria, ma del sistema a cui appartiene, forte di tantissimi accessori e un gran numero di ottiche.
Gli obiettivi Nikkor del sistema 1, per ora, sono 13, fra focale fissa e zoom; si parte dal 10 mm f/2.8, ultracompatto e leggero, al più ingombrante (ma sempre ‘piccolo’, paragonato al mondo delle reflex) VR 70–300mm f/4.5–5.6. Ricordiamo che queste ottiche sono ovviamente proporzionate al formato del sensore utilizzato da Nikon, che la casa giapponese definisce CX e che misura 13,1 mm x 8,8 mm; per ottenere il valore della lunghezza focale dell’obiettivo equivalente al formato 35 mm bisogna dunque moltiplicare per circa 2,7x.
I due obiettivi citati, quindi, equivalgono a un 27mm e a uno zoom 187-810 mm. Visto che siamo in tema di ottiche, segnaliamo anche che, se la maggior parte sono disponibili in color silver o nero, un paio di questi esistono anche in versione colorata (bianco, rosso, giallo, addirittura rosa e oro) per accoppiamenti perfetti con corpi macchina dello stesso colore.
Due kit fra cui scegliere
Ma torniamo alla nostra piccola 1 S2, l’entry level della serie 1, disponibile in kit con uno zoom (Nikkor 11–27.5mm F/3,5-5,6) oppure due (il citato Nikkor 11–27.5mm F/3,5-5,6 e il tele zoom Nikkor VR 30–110mm f/3.8-5.6).
Nell’ottica di una scelta minimale, anche per restare sotto i limiti mentali di spesa che ci eravamo imposti, la nostra scelta è quindi caduta sulla prima combinazione.
La S2 si presenta come una vera compatta (101,0 x 60,8 x 29,4 mm e circa 190 g, solo corpo) de luxe, con la livrea nera (nell’esemplare in prova) ‘da sera’, molto elegante, e gli angoli arrotondati. La macchina – che alloggia discretamente anche un flash pop-up – è comunque disponibile anche in bianco ghiaccio, rosso rossetto e giallo sole.
Bella alla vista, piacevole al tatto grazie anche alle rifiniture curate: la S2 trasferisce immediatamente all’utente la sensazione di ‘comfort generale’, anche perché la vista del retro – pulito ed elegante come tutto il resto, con pochi pulsanti strategici – tranquillizza sulla semplicità d’uso.
Il realtà la S2, come diverse compatte ma di un certo livello, offre moltissime possibilità d’uso, ma queste, adatte agli utenti più esperti ed esigenti, vanno scoperte poco a poco navigando fra i menu e leggendo il manuale.
Tecnicamente la macchina si basa sull’adozione di un sensore, come accennato, in formato CX, quindi abbastanza ridotto da permettere la realizzazione di un sistema davvero compatto e leggero, ma abbastanza grande da superare le prestazioni (in particolare, quelle relative alla sensibilità) dei dispositivi montati sulle compatte senza ottiche intercambiabili. Il sensore è naturalmente di tipo CMOS, ed offre 14,2 milioni di pixel effettivi; un valore che solo pochi anni fa sarebbe stato un punto di arrivo per una reflex professionale…
Da segnalare che nella S2 il sensore è privo di filtro ottico low pass, e che il processore impiegato è l’Expeed 4A a ‘doppio motore’; la gamma ISO va da 200 a 6.400 (espandibile a 12,800).
Sempre anche per la potenza del processore, la S2 risulta più veloce nello scatto anche di diverse reflex, offrendo 10 immagini in RAW (fino a 20 fps con autofocus continuo e fino a 60 fps con la messa a fuoco sul primo fotogramma).
AF da corsa
Il sistema AF adottato da Nikon, per ottenere le migliori prestazioni di rapidità e precisione, del resto, è di tipo ibrido e dotato di 135 punti di autofocus, con i 73 punti AF a rilevazione di fase distribuiti uniformemente al centro del fotogramma e AF a rilevazione del contrasto, invece, estesi fino ai bordi del fotogramma.
Assente – inevitabilmente, viste le dimensioni ridotte del tutto – il mirino ottico, per il controllo dello scatto (e della ripresa; la macchina infatti può riprendere in Full HD sino a 60p), c’è un ampio monitor LCD da 7,5 cm e 460k punti assicura una facile composizione e visualizzazione. Il pulsante “F” fornisce accesso immediato al menu di facile comprensione ed i pulsanti comodamente posizionati consentono anche di cambiare modi di ripresa, regolare le principali impostazioni e applicare effetti con relativa rapidità.
I modi di ripresa disponibili sono numerosi: oltre ai classici P, S, A, M, a disposizione ci sono gli effetti Tavolozza creativa (che applica filtri artistici regolabili su vari parametri), HDR, Flou, Effetto miniatura, Selezione colore, Cross processing e Toy camera.
Nella S2 non mancano il noto Nikon ‘Best moment capture’, con la nuova funzione Selezione attiva, che permette di effettuare fino a 10 scatti a piena risoluzione in meno di un secondo e scegliere lo scatto da conservare, o l’altrettanto noto D-Lighting, una funzionalità software che estende la gamma tonale di un’immagine, permettendo di leggere i dettagli sia nelle zone molto illuminate che nelle zone d’ombra.
Non potendo approfondire in questa sede tutti i comandi o le funzioni possibili, ci limitiamo, fra le altre caratteristiche, a segnalare che l’otturatore offre tempi da 1/16.000 – 30 sec. (più posa B) a step di 1/3 EV, mentre la misurazione esposimetrica prevede, accanto alla collaudata Matrix di tutte le Nikon, anche le classiche opzioni ‘ponderata centrale’ e ‘spot’. è poi possibile effettuare la compensazione dell’esposizione da –3 a +3EV, in step di 1/3EV.
Minimicro macchina da presa
Una caratteristica interessante della S2, quasi insospettabile, è poi relativa alle possibilità d’uso come ‘macchina da presa’. La piccola Nikon infatti, come accennato, permette di riprendere in Full HD a 60p, ma non solo. Innanzitutto è possibile registrare utilizzando l’effetto tavolozza, oppure realizzare il ralenti (durata di registrazione 2 secondi, senza audio, a 400 oppure 1200 fps), il movimento veloce, il ‘jump cut (la registrazione si interrompe temporaneamente a secondi alterni, con effetto drop frame). Infine c’è la possibilità di registrare brevi clip (4 secondi) e poi unirle in in un solo filmato. Naturalmente, non stiamo parlando di resa professionale degli effetti e bisogna anche considerare che la compattezza del tutto, con pulsanti piuttosto ravvicinati, e la necessità di passare via menu più volte complicano un po’ la vita e le operazioni non sempre sono intuitive e quindi rapide. Però avere a disposizione qualche giochino creativo è sempre piacevole…
Per finire, durante le riprese è possibile realizzare foto ad alta risoluzione semplicemente premendo lo scatto o usando la funzione Acquisizione automatica immagine che scatta le foto quando le condizioni risultano ottimali.
Da segnalare, come accennato in apertura, la disponibilità di tanti accessori, dai più semplici alla custodia subacquea adatta a scendere sino alla profondità di 45 metri. Interessante anche l’adattatore wireless opzionale Nikon WU-1a per la comunicazione con dispositivi mobili, utile per trasferire le immagini direttamente ad uno smart device e condividerle istantaneamente; in qualche modo, un sistema per stare al passo con la condivisione via social network oggi – fin troppo – di moda, partendo però da immagini di qualità certamente superiore a quella degli smartphone…
A proposito di qualità, come si comporta nella pratica la piccola S2? Sorprendentemente bene, diremmo, nella maggior parte delle situazioni di ripresa a cui l’abbiamo sottoposta utilizzando l’11–27.5mm F/3,5-5,6 del kit. Che offre una copertura focale (circa 30-75 mm eq.9, buona per le occasioni più comuni, ma non brilla per luminosità (in particolare in tele).
Ora, anche se la S2 è dotata di un sistema di stabilizzazione elettronico (VR), ed anche se è possibile arrivare sino a 12.800 ISO, è evidente che il piccolo sensore CX non possa competere con un Full Frame o anche APS-C nelle situazioni critiche. Come, ad esempio, lo scatto in posizione tele in ambienti poco illuminati. In tali frangenti, un po’ di rumore viene inevitabilmente evidenziato; per evitare simili problemi, per restare nel catalogo Nikon, basterebbe usare ad esempio una Df (il cui corpo costa giusto qualche migliaio di euro in più…).
Tutto questo per dire che con la piccola 1 S2 si possono ottenere ottimi risultati – sia foto che video – in situazioni di corretta illuminazione, e che, sfruttando l’opportunità di cambiare ottica, ed anche di usare accessori ad hoc, ci si può sbizzarrire in funzione dei propri gusti e allargare le proprie visioni creative.
Fotografare per sfizio
In conclusione, la Nikon 1 S2 – bella, ben costruita, versatile – è una macchina che costituisce un’ottimo punto di partenza per la creazione di un minisistema ad hoc. Un oggetto sfizioso per nikonisti e veri appassionati in genere, che potranno divertirsi davvero molto a sperimentare, a giocare con le immagini, senza portarsi appresso pesi eccessivi.