Fujifilm FinePix X100S

(Estratto da Tutto Digitale 83 – 2013)

Fotocamera Fujifilm FinePix X100S – Prezzo:  1.999,99€

Una macchina intelligente, di grande successo,  si rilancia in versione ‘rivista & corretta’: stessa estetica, stessa impostazione, ma interno aggiornato per essere sempre più al passo dei tempi. Ecco la Fujifilm FinePix X100S, versione ‘super’ della apprezzata  X100

Il pieno di Super
Come abbiamo scritto più volte, nel mercato della fotografia digitale la giapponese Fujifilm sembra aver trovato una formula magica per il successo, puntando su impostazione e look rétro ma anima e cuore aggiornati. In qualche modo, stiamo parlando di un mix che prende il meglio dei due mondi, analogico e digitale, e li concilia alla perfezione. Fra i vari modelli presentati negli ultimi anni, grande (e meritato) successo ha caratterizzato la vita commerciale della X100, una ‘compattona’ con sensore APS-C di tipo CMOS da 12MP e ottica fissa (super EBC Fujinon equivalente a un 23 mm f/2). Oggi arriva sul mercato la X100 S, a prima vista identica ma con importanti novità entrobordo, come il sensore APS-C X-Trans II da 16,3 MP e l’EXR Processor II.

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Doppio asso
Stiamo parlando di due elementi fondamentali di ogni fotocamera, che in questo caso hanno davvero modificato la natura della X100. Il sensore CMOS APS-C X-Trans II è caratterizzato dall’adozione di un esclusivo filtro colore altamente “randomizzato”; a detta di Fujifilm la nuova matrice elimina la necessità del classico filtro ottico passa basso, di norma usato per ridurre falsi colori ed effetto moiré, e che riduce allo stesso tempo la risoluzione. La rimozione di tale filtro permette al sensore X-Trans II di massimizzare la luce che riceve direttamente, e in definitiva di catturare dettagli più fini e ottimizzare i livelli di risoluzione come dimostrato dalle X-Pro1/X-E1. In quanto al processore, questo è il nuovo EXR Processor II che offre grandi capacità di elaborazione e, grazie anche alla sensibilità del sensore X-Trans II, permette di contenere il rumore, a vantaggio delle riprese in scarse condizioni di luce. Le prestazioni dello stesso EXR Processor II (con una velocità di elaborazione doppia rispetto alla versione precedente) permettono anche una rapida risposta, con tempi-record: avvio e intervallo di scatto in appena 0,5 secondi, e un ritardo di scatto di 0,01 secondi. Inoltre, la X100S offre una raffica fino a 6 fotogrammi al secondo (max. 31 fotogrammi consecutivi) alla risoluzione di 16,3 milioni di pixel (dati dichiarati dal costruttore). Le novità non sono finite qui. Uno dei punti deboli della X100 era relativo alla messa a fuoco; al tempo della prova (Tutto Digitale n. 70, ottobre 2011), a proposito del modulo AF, scrivemmo ‘non è proprio quello che si dice un fulmine di guerra’. Sulla X100S infatti è stato adottato, come in alcune macchine recenti della concorrenza, un sistema AF ibrido, Intelligent AF Hybrid, che passa dall’autofocus a rilevamento di fase ad alta velocità a quello a contrasto in funzione della natura del soggetto o della scena; a detta dell’azienda, per l’AF bastano 0,08 secondi. A proposito di fuoco, la X100S -usando i pixel a rilevamento di contrasto di fase – offe la funzione “Digital Split Image” che consente di visualizzare l’immagine spezzata da allineare per una precisa messa a fuoco manuale; un accorgimento utile soprattutto con un diaframma aperto o nelle riprese macro. Inoltre la X100S dispone anche di Focus Peak Highlight, che evidenzia le aree a elevato contrasto del soggetto per una comoda messa a fuoco manuale anche in condizioni difficili di ripresa. Ulteriore differenza fra la X100 e la X100S, la capacità di registrazione video, che passa da 720p a Full HD; non un miglioramento sostanziale in un prodotto del genere, ma perché rinunciare a priori alla potenzialità dell’HD? Dopo tante differenze, vediamo funzioni e dotazioni rimaste inalterate, ad iniziare dal notevole obiettivo, che offre una focale fissa di uso universale (equivalente a un 35mm), dall’ottima resa ottica (garantita anche da uno schema semplice: 8 lenti in 6 gruppi, con 1 elemento asferico) e dal trattamento antiriflessi Super EBC (Electro Beam Coated). Da segnalare anche il diaframma a 9 lamelle, che permette di ottenere un piacevole sfocato, e del Lens Modulation Optimizer per ridurre i dannosi fenomeni ottici come la diffrazione. Ancora, la X100S adotta lo stesso monitor della X100 (che purtroppo resta fisso, non orientabile) e lo stesso sistema ibrido per il mirino. Questo consente di passare dalla modalità ottica a quella elettronica in un istante, a vantaggio delle diverse esigenze di ripresa ‘foto’ e ‘video’ (la commutazione su elettronico in video avviene automaticamente). In tal modo, oltre che con il monitor, si possono riprendere filmati inquadrando anche dal mirino, con un approccio ‘camcorder-like’. Fuoco (con autofocus continuo senza attendere il ribaltamento dello specchio come avviene con le reflex), bianco ed esposizione sono regolati automaticamente durante la registrazione; come nella macchina precedente, però, la scelta del diaframma va effettuata prima dell’avvio in ripresa. Resta da aggiungere qualcosa sull’impostazione dei comandi e dei menu, che ricalcano quelli della X100, e passiamo alla prova pratica. Prova pratica che, lo anticipiamo, permette di stabilire che effettivamente la X100S è un modello ‘super’. In sostanza, infatti, abbiamo rilevato – in un quadro complessivo che era già valido con la X100 – un aumento della qualità dell’immagine, un pelo superiore al passato. E, come in passato, non si può non lodare anche la resa alle basse luci, aiutata anche dall’ottica luminosa. Ma è soprattutto l’autofocus ad aver mostrato i principali progressi; in effetti, la macchina risponde prontamente anche in situazioni piuttosto critiche. DAVVERO SUPER A questo punto, non c’è molto altro da dire. La macchina già ci era piaciuta in passato, ed oggi i risultati degli aggiornamenti parlano chiaro: davvero, i tecnici Fujifilm sono riusciti nell’impresa di migliorare ciò che era già molto valido. Per chi cerca una fotocamera abbastanza compatta e di alte prestazioni con cui divertirsi a scattare belle fotografie à l’ancienne, verrebbe da dire, ecco la soluzione giusta. Certo, i tecnici Fujifilm non sono riusciti a compiere l’ultimo miracolo, quello di abbassare il prezzo, ma chissà…

Salvatore Coppola

Costruttore: Fujifilm Co. – Giappone
Distributore: Fujifilm Italia S.p.A., S.S. 11 Padana Superiore 2/B 20063 Cernusco Sul Naviglio (MI) -tel. 02.929741- www.fujifilm.it

Caratteristiche dichiarate dal costruttore
Sensore: APS-C (23,6×15,8mm) X-Trans II da 16.3 milioni pixel
Processore: EXR processor II
Obiettivo: Super EBC Fujinon 23 mm f/2 (focale equivalente nel formato 35mm) non intercambiabile. Diaframma 9 lamelle
Display: LCD 2,8”, 460.000 pixel, copertura 100%, angolo di visione 170°
Mirino: Ibrido – Mirino Ottico reverso con cornice elettronica dell’inquadratura – Ingrandimento 0,5X con copertura della cornice elettronica di circa il 90% dell’area catturata – Mirino Elettronico 0,46” circa 2360,000 pixel con copertura della cornice elettronica del 100% circa dell’area catturata Sensore occhio integrato Distanza occhio-oculare 15 mm circa Regolazione Diottrica : –2 – +1 m-1 (dpt)
Autofocus: AF Singolo/AF Continuo/MF – Intelligent Hybrid AF (AF contrasto TTL/AF Phase Detection TTL), Illuminatore AF, Multi, Area
Otturatore: da 1/4sec. a 1/4.000, posa B (fino a 60min.), autoscatto da 2 a 10 secondi
Esposimetro: TTL multizona su 256 segmenti
Modi di esposizione: TTL 256 Zone, multizona, media a prevalenza centrale, spot
Sensibilità ISO: da 200 a 6400 ISO (100, 12.800 e 25600 ISO in modalità estesa)
Bilanciamento del bianco: Auto, manuale con 8 modalità, Custom
Raffica di scatto: circa 6 fot./s. (JPEG: Max 31 fot. – RAW,RAW+JPEG max 9 fot.) circa 3 fot./s. (JPEG: Max 44 fot. – RAW,RAW+JPEG max 9 fot.)
Modi di scatto: P, A, S, M
Dimensione max dell’imm.: 4228×2848 pixel, Panoramica 180°: 7680×1440 pixel
Filmati: 1920×1080 pixel (60 fps/30 fps) con audio stereo
Supporto di memorizzazione: slot per SD/SDHC/SDXC, memoria interna 24 MB
Connessioni: USB 2.0, miniHDMI
Alimentazione: accumulatore ricaricabile al litio tipo NP-95
Dimensioni: 126,5×74,4×53,9 mm Peso: 405 g (senza batteria e supporti di memoria)

La pagella

ESTETICA    8/10
Piacevole design rétro-tech, praticamente identico a quello della precedente X100

COSTRUZIONE    8/10
Calotta e fondello della X100S sono in lega di magnesio, leggera, robusta ed elegante, con un rivestimento particolare applicato per una sensazione di qualità superiore. Ghiere e selettori sono fresati da alluminio; l’esterno è rifinito con pelle sintetica, che riproduce la texture della vera pelle, ed offre vantaggi pratici di aderenza e comfort. Insomma, una realizzazione di buon livello.

VERSATILITA’    6/10
Tutto quello che serve ad un fotografo serio che non subisce il fascino delle mode hi-tech. Versatilità di ripresa un po’ limitata dall’ottica fissa, comunque luminosa.

PRESTAZIONI VIDEO    9/10
La qualità dell’immagine è maggiore di quella – già eccellente – della versione precedente, superiore anche a quella di una reflex APS-C entry level con ottica base. Autofocus più veloce. Video disponibile in Full HD rapporto

RAPPORTO QUALITÀ PREZZO    7/10
A ben vedere, tutto sembra essere migliorato – poco o tanto, a seconda del parametro considerato in questa versione ‘super’. Salvo il prezzo, che pure è aumentato…

PRO
✔ Qualità dell’immagine in ogni condizione
✔ Autofocus migliorato
✔ Rumore contenuto agli alti ISO

CONTRO
✔ Peso ed ingombro superiori alla media
✔ Prezzo da veri appassionati
✔ Scarsa capacità del buffer

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