Tutta la tecnologia dell’ASUS S1 è racchiusa in un piccolo scatolotto dalla linea arrotondata, del tutto essenziale e rifinito in alluminio. Poco più grande dell’alimentatore di un laptop, l’S1 trova tranquillamente spazio in una cartella, una 24 ore, ma anche nella tasca capiente di un cappotto.
Il prodotto è semplicissimo. Da un lato troviamo l’ottica, che può essere scoperta o protetta facendo scorrere l’apposita leva, dall’altro uno scarno set di connettori, composto da un ingresso HDMI/MHL, di fatto l’unico disponibile, l’uscita audio per le cuffie, una porta USB ed il connettore per l’alimentatore. L’uscita USB serve in realtà solo per caricare altri dispositivi utilizzando l’accumulatore interno da 6000 mAh, in grado di alimentare il proiettore per circa 3 ore.
L’unico ingresso HDMI/MHL accetta segnali video digitali fino alla risoluzione 1080p60, può essere collegato sia a sorgenti video classiche come lettori Blu-ray o decoder digitali, che a dispositivi mobili come telefonini e tablet, dotati di connettore MHL.
Sulla parte superiore trovano posto quattro piccoli tasti con cui si controllano le semplici funzioni del dispositivo e la messa a punto delle immagini, mentre di fianco all’ottica è presente la rotella per la regolazione della messa a fuoco. Lo zoom è fisso, pertanto per ingrandire o ridurre l’immagine è necessario spostare fisicamente l’apparecchio, ma una caratteristica interessante dell’S1 è proprio il tiraggio, piuttosto corto, che permette di proiettare immagini di dimensioni notevoli da distanze limitate: i 100”, dimensione massima “di targa” dell’apparecchio, si raggiungono da appena 2.7 metri. Il risultato è che è possibile produrre immagini di buone dimensioni anche in ambienti non troppo ampi, o comunque senza richiedere molto spazio per collocare il proiettore rispetto allo schermo o la parete, come spesso capita quando si devono effettuare presentazioni in sale non attrezzate: basta poco meno di un metro per raggiungere i 40”, diagonale consigliata anche come rapporto dimensioni/luminosità.
Va da sé che, vista la compattezza del prodotto, che la luminosità erogata sia piuttosto contenuta. ASUS dichiara 200 lumens di flusso luminoso, un valore piuttosto basso che, pur accettabile nella classe dei pico proiettori, richiede attenzione alla luminosità di ambiente per ottenere prestazioni d’effetto, oppure di contenere le dimensioni di immagine. La luminosità è accettabile per produrre immagini sufficientemente luminose su 30”-40” anche in un ambiente illuminato, mentre salendo con la diagonale diventerà necessario oscurare l’ambiente.
Pixel quanto basta
Sotto il profilo della risoluzione l’apparecchio è realizzato in tecnologia DLP e tutto ruota attorno ad una matrice DMD da 0.3” e 854×480 pixel. Grazie al formato 16:9 nativo questa permette di visualizzare anche film ed immagini televisive senza bande nere, sfruttando la risoluzione disponibile che, comunque, si colloca al livello minimo SD corrispondente al formato NTSC widescreen. Una risoluzione così contenuta rappresenta un limite prima di tutto per la visione di materiale grafico, come presentazioni powerpoint o comunque elementi ricchi di testo. Essendo inferiore a quella nativa di praticamente qualsiasi laptop o computer di attuale generazione, il rischio di vedere penalizzata la leggibilità dei testi più piccoli non è trascurabile, e di questo è bene tenere conto utilizzando l’S1 per business.
La matrice DMD, tra l’altro, è di tipo ad orientamento diagonale degli specchi, una versione particolare sviluppata da tempo da Texas Instruments destinata alle applicazioni dove la compattezza ed il consumo energetico sono prioritari. L’effetto caratteristico è quello di generare una griglia diagonale sullo schermo che risulta visibile avvicinandosi all’immagine, ma soprattutto tende a rendere i contorni degli oggetti meno precisi, per via della disposizione degli specchi che non coincide con quella dei pixel di immagine.
Complessivamente comunque la qualità è più che accettabile. Per la visione è possibile impostare il proiettore su due impostazioni, Standard e Theater. Nel primo caso le immagini sono più luminose ma i colori tendono ad essere meno naturali ed a virare verso il verde, mentre nel secondo caso al prezzo di perdere un po’ di luminosità, i colori tendono a tornare su tinte più corrette.
A causa della luminosità ridotta il rapporto di contrasto non è eccellente, e questo ovviamente si riflette in immagini non troppo dinamiche. Questo non rappresenta assolutamente un limite per le presentazioni mentre porta a raccomandare ulteriormente la visione al buio di un film.
Quando il proiettore viene usato con la batteria anziché l’alimentazione di rete, le due modalità Standard/Theater vengono sostituite da Battery e Presentation, offrendo la scelta all’utente se risparmiare carica per privilegiare la durata della presentazione, oppure continuare indisturbati ad offrire la massima prestazione per un tempo inferiore, pari a circa 90 minuti (dichiarati).
Per quanto riguarda la versatilità di impiego, dobbiamo dire che ASUS ha pensato a tutto l’indispensabile. È possibile impostare l’S1 per proiezioni da tavolino o da soffitto, ed anche per la retroproiezione. C’è un altoparlante amplificato per la riproduzione sonora, se necessario, e grazie all’ingresso HDMI compatibile MHL è possibile collegare dispositivi mobili di ultima generazione con tali connettori per la visualizzazione di video e foto e mantenendo in carica il dispositivo.
Da sottolineare che non è possibile collegare l’S1 a normali uscite analogiche, comprese quelle VGA dei computer; pertanto è necessario sincerarsi di disporre di uscite digitali dal laptop o il computer da affiancare al proiettore, ormai pressoché standard ma solo nei modelli più recenti.
In dotazione con il proiettore troviamo l’alimentatore, un cavo HDMI, uno MHL ed una piccola borsa per trasporto e protezione dell’apparecchio. C’è davvero tutto il necessario per l’uso immediato dell’S1 con qualsiasi tipo di dispositivo compatibile.
Anche in quanto a semplicità d’uso non si poteva chiedere di più. L’S1 è subito pronto all’uso; basta accenderlo (e l’accensione è immediata, non c’è bisogno di aspettare che la lampada vada in potenza) e collegare la sorgente: la presentazione si avvierà immediatamente, e, settaggio della messa a fuoco a parte, nella maggior parte dei casi non sarà necessario interagire più di tanto.
L’S1 è un prodotto essenziale, che basa tutta la sua forza sulla immediatezza e compattezza. Non ingombra, funziona senza alimentazione e richiede davvero poco spazio per realizzare proiezioni di buone dimensioni risolvendo tutte quelle situazioni in cui si vuole disporre di immagini d’effetto senza complicazioni.
Il prezzo è abbordabile, di fatto a livello di un tablet o un telefonino di buon livello. Considerata la lunga durata dichiarata della lampada (30.000 ore), la completa dotazione di accessori e la compattezza dell’apparecchio, chi cerca una soluzione semplice e pratica ad esigenze di proiezione volanti con l’S1 ha trovato la risposta alle sue domande.