(Estratto da Alta Definizione 14 – maggio 2012)
Si chiama Apple TV HD, ma per portarla a casa non c’è bisogno di pensare alle staffe per il montaggio a parete: entra quasi in tasca…
Apple TV è un po’ la “pecora nera” nell’attuale offerta di prodotti dell’azienda californiana: la prima versione è stata originariamente lanciata sul mercato statunitense oltre quattro anni fa, ma il dispositivo ha raggiunto la piena maturità solo di recente, con la seconda versione. In realtà i tentativi di Apple di guadagnare il controllo del salotto risalgono addirittura alla metà degli anni ’90, con lo sviluppo di un Set Top Box dotato di Hard Disk che si è dimostrato però fin troppo avanti con i tempi.
La Apple TV HD che abbiamo fra le mani, giunta al terzo update, è arrivata sul mercato di recente e si propone come l’ideale complemento per le librerie di file multimediali di iTunes/iCloud e per i dispositivi portatili di Apple che possono sfruttare le funzioni AirPlay; ma andiamo per ordine.
La confezione, nel tradizionale stile Apple, nasconde l’apparecchio – una scatolina di plastica nera – dotato di connettività wi-fi/ethernet e di un’uscita HDMI (il cavo non è fornito in dotazione): il collegamento alla TV o al videoproiettore è veramente questione di un secondo, e se si vuole sfruttare un impianto surround di vecchia generazione basta collegare il cavo ottico toslink all’amplificatore. L’altra porta sul retro del dispositivo è una connessione USB ‘di servizio’, in aggiunta a quella di alimentazione ‘a 8’.
Poco da giudicare insomma sul piano dell’estetica, per un dispositivo discreto che può anche essere nascosto alla vista, date le dimensioni veramente compatte.
Nella scatola è fornito pure il telecomando, realizzato in alluminio e plastica, piccolo e leggero. Ha pochi tasti (clickwheel a 4 direzioni, tasto play/pausa e tasto menu) ed è del tutto simile a quello in dotazione con gli iMac; è comodo per la navigazione nei menu ed il controllo multimediale, ma per inserire il testo, se si possiede un dispositivo iOS, è caldamente consigliato il download dell’App gratuita Apple Remote.
Parlando di specifiche tecniche, all’interno della AppleTV sono racchiusi 8 GB di memoria flash ed il processore A5 single core (una variante ‘light’ di quello integrato in iPhone 4S e iPad); quest’ultimo permette la riproduzione di materiale video 1080p, un upgrade sostanziale rispetto al 720p della passata generazione.
Una volta acceso l’apparecchio e completato il setup di rete (bastano pochi clic sul telecomando), appare il menu, dal look semplice e moderno, che mette subito in chiaro le possibilità offerte da Apple TV, per il 90% volte allo streaming di materiale dal web o dalla rete locale; vediamole nel dettaglio.
CINEMA DALLE NUVOLE…
La funzione che salta all’occhio per prima è quella per il noleggio o l’acquisto di film dal servizio iTunes Store di casa Apple: le fascette che scorrono con un simil ‘Cover Flow’ mettono in evidenza gli ultimi arrivi e le offerte del momento, e per acquistare o noleggiare un film bastano veramente due click sul telecomando. Tutto è infatti gestito tramite Apple ID (lo stesso a cui si accede da iTunes su PC e Mac, iPod, iPad e iPhone), il catalogo è sterminato, ed i prezzi partono da 99 centesimi di euro per il noleggio (disponibili per 30 giorni con un massimo di 48 ore dal primo avvio della riproduzione) di un film di cassetta in SD ed arrivano attorno ai 17 euro per l’acquisto (con visioni illimitate quindi) delle ultime uscite a 1080p. A patto di disporre di una connessione a banda larga di buon livello lo streaming è praticamente immediato dopo l’acquisto, anche nel caso di film a 1080p. La qualità video di questi ultimi file, tutto considerato, è ottima: non siamo al livello di un Blu-ray Disc, ma per un occhio poco allenato e su schermi di dimensioni medie la stragrande maggioranza del pubblico faticherà a trovare differenze. Il discorso sul piano dell’audio cambia un po’: considerata infatti la codifica Dolby Digital 5.1 adottata anche per le uscite più recenti; chi ha un impianto di ultima generazione, in grado di apprezzare al meglio i formati audio lossless, preferirà indubbiamente rimanere fedele al ‘disco blu’.
Tutto sommato però disporre di una scatoletta in salotto che senza troppe complicazioni permette in pochi istanti di scegliere un film e guardarlo, senza dover accendere il PC o collegare ulteriori cavi permette di salvare la serata in più di qualche occasione, e questa è solo una parte delle funzioni di Apple TV. Per dovere di cronaca bisogna anche ricordare che ormai gran parte delle console per videogiochi e delle Smart TV di nuova generazione permettono di accedere a servizi simili, ma la ricchezza del catalogo e la semplicità di acquisto pongono il servizio di Apple una spanna sopra alla concorrenza.
In aggiunta al materiale di iTunes Store, Apple TV permette poi di accedere a diversi ‘extra’ grazie ad applicazioni dedicate; oltre ai soliti noti YouTube, Flickr e Vimeo, è fornita un’App del Wall Street Journal ed una dedicata ai – pochi – fan del baseball statunitense MLB. In realtà, la versione USA di Apple TV include molte altre applicazioni, fra le quali spicca Netflix, colosso dello streaming oltreoceano, non disponibile però in Europa. Forse Apple avrebbe potuto lavorare maggiormente sulle partnership ‘locali’; pensiamo ad esempio al valore aggiunto che avrebbero fornito App con i servizi online ed on demand dei vari Rai, Mediaset e Sky.
…E DAL PC O DAL TABLET
L’altro ‘grande tema’ di Apple TV è quello dello streaming su rete locale: tutto è legato alla libreria di iTunes ed iPhoto sui PC, Mac o sui dispositivi iOS collegati alla stessa rete; non si tratta di una funzione rivoluzionaria, ed i formati supportati sono molti di meno rispetto a quelli riproducibili con un media player di rete di ultima generazione, ma poter vedere in qualsiasi momento sulla TV file audio, video o foto presenti sui dispositivi casalinghi è pur sempre una comodità – a patto di tenere le librerie ordinate e sincronizzate. A questo si aggiunge anche la possibilità di visualizzare in ogni momento il materiale caricato su iCloud, senza il bisogno quindi di accendere il computer. Far vedere ad amici e parenti le foto scattate un attimo prima con l’iPhone non è mai stato più semplice.
La vera arma in più di Apple TV è però AirPlay: oltre alla possibilità di collegamento a librerie iTunes e Store per lo streaming ‘diretto’ di musica e video, Apple TV si affianca ai dispositivi iOS per ascoltare musica o visualizzare sulla TV lo schermo del dispositivo in ‘mirroring’ (solo con iPad 2 e nuovo iPad) le App che supportano AirPlay.
Il mirroring permette di mostrare sullo schermo al quale è collegato Apple TV tutto ciò che accade sul dispositivo iOS; oltre che per usi ‘casalinghi’, AppleTV collegata al VPR può essere una soluzione comoda e ‘cool’ per presentazioni e lezioni.
L’altra modalità è quella ‘dual screen’, adottata ad esempio da diversi videogiochi iOS: questa modalità permette di visualizzare il controller sullo schermo dell’iPad o dell’iPhone e l’azione vera e propria sulla TV. Una vera ‘Killer App’ per AirPlay al momento è SkyGO: a patto di avere sottoscritto l’abbonamento al servizio di Murdoch, l’App trasforma l’iPad in un vero e proprio decoder satellitare supplementare senza fili, con qualità video discreta e una guida programmi interattiva forse addirittura migliore rispetto a quella del decoder vero e proprio.
Le utilizzazioni di AirPlay sono però ancora tutte da scoprire: con il tempo gli sviluppatori troveranno sicuramente altri usi creativi ed innovativi del doppio schermo.
Per tirare le somme, Apple TV HD è sicuramente un prodotto interessante che, come accade spesso con Apple, fa storcere il naso per alcuni versi (ecosistema chiuso, potenzialità sprecate per motivi ‘politici’ ecc..) ma, se integrato nel giusto contesto, rappresenta un pacchetto chiavi in mano dal prezzo allettante per trasformare la TV in una Smart TV e l’iPad in uno ‘Smart Tablet’…
Alessandro Belli
Media player Apple TV HD Prezzo euro 109,00
Caratteristiche dichiarate dal costruttore
Processore: Apple A5 single-core
Connessioni: HDMI, audio ottico, Ethernet 10/100, ricevitore IR, micro USB (di servizio), Wi-Fi (802.11a/b/g/n)
Formati video: H.264 fino a 1080p, MPEG-4 fino a 2,5 Mbps, 640×480 pixel, M-JPEG fino a 35 Mbps, 1280×720 pixel
Formati audio: HE-AAC (V1), AAC, Protected AAC (da iTunes Store), MP3, MP3 VBR, Audible (formati 2, 3 e 4), Apple Lossless, AIFF e WAV; Dolby Digital 5.1 surround pass-through
Dimensioni: 23x98x98 mm
Peso: 0.27 Kg
La pagella
ESTETICA 7/10
Una scatoletta di plastica nera con il logo Apple impresso nella calotta: senza dubbio si poteva fare di più, ma almeno non dà nell’occhio.
COSTRUZIONE 8/10
Quasi tascabile, integra un processore relativamente potente ed esce a 1080p; la scocca è in plastica ma è robusta e curata. L’interfaccia è bella e dalla navigazione semplice, ma da Apple ci saremmo attesi qualcosa in più…
VERSATILITÀ 8/10
Non fa proprio tutto e le applicazioni ‘extra’ sono limitate a YouTube e poco altro, ma integrata nel giusto ecosistema (ovviamente meglio se marchiato Apple) regala qualche chicca esclusiva davvero comoda, una su tutti lo streaming AirPlay dai dispositivi iOS.
PRESTAZIONI 8/10
Video a 1080p direttamente da internet in pochi secondi con qualità spesso indistinguibile da un BD: il futuro sembra davvero arrivato. Migliorabile la qualità audio, ma si tratta di un limite non imputabile all’hardware. La risposta ai comandi è sempre pronta.
RAPPORTO Q/P 8/10
Costa poco, ma bisogna valutare le effettive utilizzazioni: se siete ‘sposati’ con l’intero ecosistema Apple potete tranquillamente aggiungere un punto alla valutazione.
Pro
✔ Catalogo ricco
✔ Semplice da usare
✔ AirPlay
Contro
✔ Richiede iPad/iPhone ed iCloud per
la massima versatilità
✔ Non supporta molti formati video