Matrox ha presentato X.mio5 Q25, una nuova scheda che promette di azzerare il lavoro di elaborazione a carico della CPU per l’acquisizione e il playout di segnali multipli in FullHD e 4K
Tutte le moderne piattaforme video broadcast si affidano ormai su architetture software in grado sfruttare le capacità dei processori di sistema, sempre più veloci e performanti. Eppure quando si lavora in 4K anche le workstation più potenti possono fare fatica. In questi casi un hardware dedicato può ancora fare la differenza. Ne è convinta Matrox, che ha appena lanciato X.mio5 Q25, una nuova scheda che promette di azzerare il lavoro di elaborazione a carico della CPU per l’acquisizione e il playout di segnali multipli in FullHD e 4K.
Dotata di interfaccia a 10 e 25 Gbit Ethernet, X.mio5 Q25 supporta la conversione in tempo reale su più canali, con filtri di adattamento del moto, scaling, de-interlacing, e funzioni di compositing avanzato, anche da formati HDR. Tra le caratteristiche chiave il supporto nativo dello standard di trasmissione IP SMPTE ST 2110, la gestione di 4 canali UltraHD a 50/60p su rete a 25 Gbit/s, 32 canali HD e 256 canali audio. La nuova scheda di Matrox è dunque una soluzione perfetta per i server di streaming video ad altissima qualità di ultima generazione.