World Photography Organisation ha annunciato i vincitori di categoria e i finalisti del concorso Open del Sony World Photography Awards 2020 che premia le migliori immagini singole scattate nel 2019
La tredicesima edizione del prestigioso concorso Sony World Photography Awards (organizzato da WPO e sponsorizzato da Sony) ha inevitabilmente subito conseguenze dovute allo stato di emergenza intorno al Covid-19 che ha imposto l’annullamento della mostra. Le immagini vincitrici e finaliste riceveranno quindi il tributo sui canali e le piattaforme online della World Photography Organisation con contenuti dedicati, tra cui video, presentazioni e interviste.
Il vincitore assoluto del concorso Open sarà annunciato il prossimo 9 giugno sulle piattaforme online della WPO e di Sony.
I vincitori di ogni categoria riceveranno un’attrezzatura fotografica digitale di ultima generazione di Sony e si contenderanno il riconoscimento finale: il titolo di Open Photographer of the Year insieme ad un premio in denaro di 5.000 dollari.
Ricordiamo che il concorso si compone di altri tre livelli. La categoria Professional, per opere che formano un gruppo tematico che può comprendere da cinque a dieci immagini; la categoria Youth, riservata ai giovani dai 12 ai 19 anni, ancora una volta per immagini singole.
Infine, la sezione Students, per allievi di fotografia di tutto il mondo che frequentano istituzioni accademiche riconosciute. Stay tuned.
Qui di seguito le immagini vincitrici nelle 10 categorie del concorso Open e le menzioni speciali. Le candidature del concorso Open 2020 sono state giudicate da Gisela Kayser, direttrice generale e artistica della Freundeskreis Willy-Brandt-Haus-e.V. di Berlino.
CULTURE
Antoine Veling (Australia) – Mark 5:28.
Una foto del 17 aprile 2019, che immortala il momento in cui una parte del pubblico è stata invitata a ballare sul palco, in occasione del concerto di Iggy Pop al Teatro dell’Opera di Sydney. Lo scatto mostra Iggy Pop attorniato da una folla di fan in movimento, soffermandosi in particolare sul cantante, su una donna che cerca di toccarlo e su un’assistente di palco che cerca di mantenere l’ordine. La scena, quasi assimilabile a un dipinto di Caravaggio, ricorda un passaggio della Bibbia: «Perché diceva: “Se riesco a toccare almeno le sue vesti, sarò salva”» (Marco 5, 25-34, versetto 28).
LANDSCAPE
Craig McGowan (Australia) – Ice Reflections.
La rappresentazione di un iceberg che si staglia solitario sullo sfondo degli imponenti fiordi del Parco Nazionale della Groenlandia nordorientale. L’iceberg e il paesaggio circostante si riflettono perfettamente nelle acque terse del fiume, dando vita a una fotografia astratta, quasi pittorica.
MOTION
Alec Connah (Regno Unito) – Going Down!
Documenta l’istante in cui le quattro torri di raffreddamento della centrale elettrica di Ironbridge, nello Shropshire, sono state demolite, il 6 dicembre 2019.
NATURAL WORLD & WILDLIFE
Guofei Li (Cina continentale) – Tai Chi Diagram.
Un’immagine ambientata nel Botswana, che mostra due ghepardi intenti a ripulirsi a vicenda dopo una caccia proficua. La loro posizione nell’inquadratura ricorda il simbolo yin-yang.
PORTRAITURE
Tom Oldham (Regno Unito) – Black Francis.
Un ritratto in bianco e nero, commissionato dalla rivista Mojo, che ritrae il frontman dei Pixies, Charles Thompson (alias Black Francis). Quando ha accettato l’incarico, Oldham, ritrattista di lunga data, sapeva che il suo soggetto era un habitué dei servizi fotografici, perciò gli ha chiesto proprio di mostrare la sua insofferenza durante l’ennesima posa. L’immagine finale mostra il cantante nell’eloquente gesto di affondare le mani nel viso ed è stata l’immagine in evidenza dell’articolo.
STILL LIFE
Jorge Reynal (Argentina) – A Plastic Ocean.
La foto di un pesce morto che sembra cercare disperatamente di respirare, intrappolato in un sacchetto di plastica. L’opera vuole puntare l’attenzione sull’inquinamento provocato dalle materie plastiche, che sta compromettendo l’ecosistema degli oceani.
STREET PHOTOGRAPHY
Santiago Mesa (Colombia) – Colombia Resiste.
Un manifestante nella città di Medellín durante una marcia organizzata da lavoratori e venditori ambulanti, dispersi dall’intervento della squadra anti-sommossa locale. Questa scena racconta una delle tante proteste sorte in America Latina negli ultimi anni per il costo sempre più elevato della vita, la disuguaglianza sociale e la mancanza di opportunità.
TRAVEL
Adrian Guerin (Australia) – Riding a Saharan Freight Train
Un’immagine scattata in Mauritania dall’alto dell’ultimo vagone del “treno del ferro”, che viaggia lungo 700 km di binari dalla città costiera di Nouadhibou a Zouérat, nel deserto del Sahara. Con i suoi 2,5 km complessivi, questo convoglio è uno dei più lunghi al mondo e trasporta oltre 200 vagoni di minerali ferrosi.
MENZIONI SPECIALI
Pinball Pier di Stephen Tomlinson (Regno Unito, Architecture), una vista aerea del Brighton Palace Pier illuminato al crepuscolo
Metamorphosis di Stanislav Stankovskiy (Federazione Russa, Creative), una rappresentazione cinematografica dei fari di un’auto che irrompono in una serata buia e nebbiosa
Rivers di Or Adar (Israele, Landscape), uno sguardo dall’alto dei fiumi e dei torrenti in un’area paludosa nei pressi di Venezia
That’s Nothing to Laugh About di Adam Stevenson (Australia, Natural World & Wildlife), la fotografia di un kookaburra solitario appollaiato sul ramo di un albero arso, intento a osservare i danni provocati da uno dei tanti, devastanti incendi boschivi che hanno tenuto sotto scacco l’Australia
Mother Love di Ottavio Marino (Italia, Portraiture), un toccante racconto del legame profondo tra madre e figlio.