Arriva in casa Sony un nuovo zoom ultra wide ad arricchire la gamma di obiettivi full-frame G Master F2.8: il suo nome è FE 12-24 mm F2.8 GM
Cresce la gamma di ottiche full-frame firmate Sony: la casa giapponese ha infatti annunciato la prossima disponibilità (agosto 2020) del nuovo zoom supergrandangolare FE 12-24 mm F2.8 GM (codice SEL1224GM).
Parliamo di un modello luminoso e con apertura costante F2.8, comunque compatto e leggero (847 grammi), che arricchisce la gamma di obiettivi F2.8 top G Master ora in grado di coprire da 12 mm a 200 mm: ideale per la fotografia di paesaggio e di architettura, come anche per le immagini in interni di ambienti, cerimonie e simili.
Dal punto di vista costruttivo, si segnale la presenza di tre elementi XA (Extreme Aspherical, uno dei quali è il più ampio XA mai realizzato per un obiettivo α/Alpha) e di un ulteriore elemento asferico. Il tutto, per l’eliminazione di fenomeni quali astigmatismo, aberrazione cromatica e curvatura di campo appena all’esterno dei bordi immagine. Tre elementi in vetro ED (Extra-low Dispersion), insieme a due Super ED, poi garantiscono il controllo dell’aberrazione cromatica e la minimizzazione di aloni.
Restando sul fronte costruttivo, da segnalare che su questo zoom è stato adottato per la prima volta il nuovo rivestimento Nano AR II, che, a detta di Sony, permette un’applicazione più omogenea sugli elementi estesi e sulle superfici curve ed in sostanza offre la completa eliminazione dei riflessi interni, con minimizzazione dei bagliori e riflessi.
Per prestazioni ottimali nei primi piani e al contempo per la massima definizione a qualsiasi distanza, in questo modello è utilizzato un meccanismo ”floating focus” che divide il gruppo di messa a fuoco in due parti controllabili in modo indipendente. Tale soluzione, fra l’altro, aiuta a mantenere una minima distanza costante di fuoco (0,28 metri) per tutta l’escursione focale e, grazie alla messa a fuoco interna, a lasciare sostanzialmente inalterato l’ingombro in lunghezza, con una variazione minima del centro di gravità. In altre parole, l’accoppiata macchina più ottica risulta sempre perfettamente bilanciata durante l’uso.
Sony ha lavorato sia in fase di progettazione che di realizzazione, poi, per ottimizzare le caratteristiche di aberrazione sferica dell’obiettivo, per poter offrire un piacevole effetto bokeh anche con tali focali ridotte (che, in linea di principio, non sono le più indicate per lo sfocato creativo). Allo stesso scopo contribuisce anche l’adozione di un diaframma circolare a 9 lamelle.
Per essere all’altezza delle prestazioni delle macchine di oggi e soprattutto di domani, ci sono quattro motori lineari originali XD (Extreme Dynamic) ad alta rapidità e potenza, ovvero due motori per ogni gruppo di messa a fuoco: in altre parole, l’autofocus è veloce e preciso, oltre che assolutamente silenzioso e con vibrazioni minime.
Come d’obbligo su un prodotto di questo livello, il nuovo wide zoom offre diverse opzioni di controllo – a iniziare da quello del blocco della messa a fuoco personalizzabile – ed è resistente a polvere e umidità. L’elemento anteriore, inoltre, dispone di rivestimento al fluoro per respingere acqua, unto ed altro, mentre agevola la rimozione di eventuali impronte.
Da segnalare anche che l’obiettivo dispone di portafiltri posteriore, adatto ad ospitare sia filtri a lastra ND standard, che di altro tipo; in dotazione poi lo zoom è fornito di modello per il taglio dei filtri a lastra.
Insomma, un prodotto di alto livello, per il quale, al momento in cui scriviamo, il prezzo non è stato comunicato.