Per conoscere tutto sui nuovi prodotti professionali Sony, e soprattutto per imparare ad utilizzarli al top, niente di meglio che iscriversi ai corsi di formazione gratuiti studiati dalla casa giapponese. Tutti i dettagli
‘Fare cinema’ è un’attività sempre in cima ai pensieri di molti giovani appassionati, che spesso passano attraverso la fase di videomaker prima di dedicarsi alla settima arte a tempo pieno.
Che si tratti di aspiranti film maker o di professionisti affermati, avere a disposizione lo strumento giusto ovviamente è indispensabile, e di certo nella gamma Sony c’è un modello adatto alle varie esigenze. Solo per parlare della produzione recente, possiamo citare ad esempio le PXW-FS5 (FS5K) e PXW-FS7 (FS7K), o la seconda versione di quest’ultima, in via di introduzione sul mercato gradualmente, ovvero la PXW-FS7M2 (PXW-FS7M2K).
Tre videocamere di alte prestazioni, tre interpretazioni del concetto ‘ripresa con sensore Super 35 mm semplice ed efficace’. Stiamo parlando infatti di macchine decisamente compatte, comunque capaci di registrare in 4K in infinite varianti di formati e frame rate, adatte a tutte le esigenze.
Le due versioni della FS7 II, ad esempio, permettono di realizzare riprese continue in Full HD fino ad un massimo 180 frame al secondo. Il che significa, nel caso di riproduzione ai canonici 24 fps equivalenti alla cadenza dello standard cinematografico, visualizzare filmati altamente spettacolari (7.5x in Super Slow Motion), e in ogni caso è possibile realizzare filmati in slow e quick motion da 1 fps a 180 fps, con incrementi da 1 fps, consentendo la massima libertà di scelta per rallentare o velocizzare l’azione.
Certo, per ottenere i migliori risultati è necessario conoscere l’arte e la tecnica, oltre alle possibilità delle macchine utilizzate. Ne è ben consapevole Sony, che ha creato nuovi corsi di formazione gratuiti. Dalle riprese in Super 35 mm al lavoro sui contenuti RAW, da una panoramica sulle opzioni di workflow in 4K (dalle riprese alla post-elaborazione) fino all’archiviazione, i corsi di formazione studiati dalla casa giapponese permettono di liberare il potenziale creativo delle macchine con sensori di grandi dimensioni come l’FS7 II.