Sony ha presentato Burano, una macchina da presa digitale – pensata per videomaker indipendenti e piccole produzioni – che racchiude il meglio della famiglia CineAlta in un corpo compatto e maneggevole
In casa Sony arriva una nuova macchina da presa della famiglia CineAlta, un modello per cameraman indipendenti e piccole produzioni, che si affianca a Venice 2. L’azienda continua la tradizione che vede il nome abbinato alla laguna veneta tanto cara al mondo del Cinema: la nuova camera si chiama infatti Burano.
Dotata di attacco PL e sensore Full Frame 24x36mm con risoluzione 8.6K (41.9 MP), la Sony CineAlta Burano condivide molte delle specifiche con Venice 2, compreso il Dual ISO con base 800 e 3200 e 16 stop di gamma dinamica in SLog3. I formati di ripresa includono, oltre al Full Frame, il Super 35mm e diverse modalità anamorfiche, con risoluzioni fino a 8K a 30 fps, 6K a 60 fps e 4K a 120 fps.
Fra le opzioni di registrazione sono presenti il nuovo XAVC H ad alta efficienza pensato per l’8K, l’XAVC e l’X-OCN LT, formato RAW compresso che cattura informazioni a 16 bit per fornire una grande versatilità in fase di post-produzione. A proposito di post-produzione e di colore, sono supportate diverse opzioni log come S-Gamut3 e S-Gamut.Cine, per coprire una gamma superiore a BT.2020 e DCI-P3. La macchina è dotata poi di nuovi preset per i look cinematografici (Warm, Cool, Vintage, Teal e Orange) e supporta LUT s709 e 709.
Pensata per le riprese in mobilità, Burano è inevitabilmente caratterizzata un corpo compatto e leggero (2.9 kg) con châssis in lega di magnesio e alluminio e ventola di raffreddamento isolata dal sensore e dai componenti più delicati. Novità assoluta per una macchina di questa categoria con attacco PL è la presenza di un sistema di stabilizzazione immagine ottico a 5 assi con algoritmo mutuato dalla serie di mirrorless Alpha.
I tasti per il controllo delle riprese sono posizionati sul lato del cameraman – per facilitare le riprese a spalla e su crane e gimbal – e il monitor LCD da 3,5 pollici, orientabile, può essere usato anche per la messa a fuoco tramite tocco; l’attacco PL può essere rimosso per utilizzare ottiche E-mount con il sistema AF ibrido a rilevamento di fase (627 punti) e contrasto con IA per il riconoscimento del soggetto.
Il corpo macchina è dotato di attacco per l’impugnatura a T opzionale, di braccio per viewfinder, di due ingressi audio XLR, due SDI out, un terminale cuffia stereo, una USB-C, una HDMI tipo A, LAN, Wi-fi e altro ancora. Per immagazzinare le riprese è presente un doppio slot per CFexpress Tipo B con supporto per le nuove schede VPG400; presente anche uno slot per SD ausiliarie. Da citare poi il filtro ND elettronico con regolazioni da 1/4 a 1/128.
Sony ha annunciato anche l’arrivo – per l’estate 2024 – di un aggiornamento per il supporto del protocollo over ethernet S700 e per la decompressione 1,5x del display quando si utilizzano ottiche anamorfiche; in arrivo anche il supporto all’SDK 1.11 di Camera Remote.
Il prezzo della macchina da presa digitale Sony CineAlta Burano è di 25.000 euro (soggetto a modifiche); l’impugnatura opzionale ha un prezzo di 1.500 euro.