In attesa di un’analisi approfondita, ecco qualche anticipazione del nuovo sensore ‘intelligente’ di Sony
Come è noto, Sony – fra le sue tante attività – da sempre è anche impegnata nella progettazione, sviluppo e costruzione di sensori di immagine, che poi rende disponibili anche per il mercato OEM (Original Equipment Manufacturer). Ora l’azienda giapponese ha sviluppato una nuova tecnologia ibrida: è un sistema che affianca sullo stesso circuito del sensore CMOS un’unità in grado di analizzare e processare direttamente l’immagine attraverso algoritmi di IA (machine learning).
Questa tecnologia permetterà di trattare le immagini in modo ancora più rapido e sofisticato rispetto al passato, alleggerendo la mole di calcoli di solito effettuati da chip dedicati e CPU/GPU, e permettendo ad esempio di effettuare compressioni più rapide ed efficaci, oppure di riconoscere più velocemente scene e soggetti.
Oltre alla maggiore velocità c’è anche un vantaggio in termini di privacy: le videocamere di sorveglianza del futuro potrebbero per esempio eliminare già in fase di acquisizione volti e targhe, e i dispositivi IoT (Internet of Things, ovvero che ricevono e trasferiscono i dati su reti wireless) potrebbero riconoscere le persone senza dover salvare o processare immagini dei singoli individui. I prototipi dei nuovi sensori sono già in vendita per test.
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