Arriva sul mercato, importata da M Trading, la Sigma dp3 Quattro: una fotocamera sui generis, di estetica, concezione e impostazione originali. Sarà in grado di conquistare uno spazio nel combattutissimo mondo delle macchine digitali?
Certamente originale, fin dal primo sguardo, appare la nuova Sigma dp3 Quattro appena arrivata sul mercato e distribuita da M Trading. Che sembra studiata per un uso fotoamatoriale ma strizza l’occhio anche al fotografo di professione: lo dimostrano le funzioni disponibili a bordo, come la gestione dei dati di copyright oppure l’utilizzo della lega di magnesio per il telaio.
Originale non solo nella forma, anche e soprattutto per via dell’esclusivo sensore Foveon di IV generazione (da 19,4 MP, che Sigma dichiara corrispondenti a 39 MP di un sensore tradizionale) adottato dalla macchina. Foveon è il risultato di una tecnologia proprietaria Sigma, che, grazie alla disposizione in strati dei fotodiodi, permette di registrare l’informazione luminosa delle tre componenti cromatiche RGB reali senza bisogno di interpolazione. Una soluzione unica nel suo genere, che dovrebbe permettere una buona tridimensionalità delle immagini, con una resa complessiva simile a quella della pellicola.
L’ottica – 50mm f/2,8 macro – dispone di elemento asferico e lenti a bassa dispersione, ma non è intercambiabile; Sigma infatti propone direttamente altre due fotocamere con ottiche differenti, per usi diversi…
Optional: lente addizionale 1,2X, mirino di precisione LCD, flash (NG 14) e altro ancora.
Prezzo, prevedibilmente non popolare, ancora non definito al momento in cui scriviamo.