Il costruttore coreano è stato uno dei primi a lanciarsi nel nuovo business, collaborando con Oculus. Dopo Gear VR, è il momento di Gear 360…
La prima incursione del costruttore coreano Samsung nel mondo della realtà virtuale si chiama Gear VR, un casco per gli smartphone Samsung di ultima generazione: una soluzione semplice, compatta, offerta a 99 euro.
Ora arriva sul mercato Gear 360, una camera a 360°, una ‘sfera’ compatta e leggera (66,7×56,2×60 mm di ingombro e 153g di peso), studiata per creare i contenuti di realtà virtuale (e le “roundie”, le fotografie a tuttotondo…).
Samsung Gear 360 dispone di due sensori da 15 MP ed altrettanti obiettivi fisheye di buona luminosità (F/2); può riprendere a 3840×1920, a 360 gradi, oppure fermo immagini da 30 MP. Usando una sola sezione, è poi possibile realizzare filmati o scattare foto a 180 gradi.
Attraverso l’app mobile “Gear 360 Manager”, scaricabile da Galaxy App e Google Play, Gear 360 offre la visione in realtime dei contenuti, usando lo smartphone come display ed archivio, o per caricarli e condividerli nei canali social, mentre per funzioni di elaborazione più avanzate si può usare un software per PC.