Parte uomo, parte macchina, tutto poliziotto. Chi è? Ma certo RoboCop, tornato fra noi in uno spettacolare remake del film originale del 1987
Sono passati 27 anni da quel lontano 1987 e dal cult di Paul Verhoeven. Un tempo sufficiente per una nuova avventura del cyborg-poliziotto Alex Murphy, metà uomo e metà macchina computerizzata in titanio e kevlar.
Ecco allora il remake del film originale (che vanta un Oscar vinto per il miglior sonoro e due nomination), al quale varie major, tra cui MGM, Sony e Columbia Pictures, hanno lavorato a partire addirittura dal 2005,
Il film arriva in questi giorni nelle sale italiane, con distribuzione Warner: diretto da Josè Padilha (Tropa de elite), è interpretato da Joel Kinnaman (The Killing) al fianco di Gary Oldman, Samuel L. Jackson e Michael Keaton e ci parla di un futuro non troppo lontano – pensate un po’, appena il 2028 – dominato dalle gang criminali e sconvolto dalle guerre.
Grandi effetti, azione al fulmicotone e intrighi a go-go per una pellicola che non deluderà chi punta al divertimento, ma non disgiunto da un pizzico di riflessione