RED, la mdp su misura su Italian Cinematographer

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Non c’è bisogno di essere grandi esperti di tecnica cinematografica per affermare che uno dei motivi del successo planetario di RED è nella sua concezione modulare. A disposizione dell’utente, quindi, c’è tutto un mondo di ‘accessori necessari’ per comporre la propria macchina da presa ad hoc

A ben vedere, un decennio o poco più di presenza nel mondo degli strumenti per ‘fare cinema’ è un periodo assai breve, soprattutto quando si pensa che nello stesso mercato agiscono aziende con oltre mezzo secolo di storia alle spalle, e che altre si avvicinano a grandi passi a festeggiare il centenario.

Dieci anni di storia appena per RED, dunque, per un’azienda di fatto nata dal nulla, ma che fin dal lancio ha immediatamente colpito l’attenzione dei cinematographer. A partire dalla One in poi, il marchio californiano ha iniziato a diffondersi sempre di più, ed oggi ogni nuovo modello costituisce un piccolo evento destinato a colpire il mercato.

Le ragioni del successo sono tante, ad iniziare dalla ‘non-obsolescenza’ possibile grazie ad una politica di aggiornamento sensori che è stata molto apprezzata dalla clientela, e di certo passa attraverso un’altra caratteristica vincente, la concezione modulare. Le RED sono macchine studiate per essere composte quasi su misura in funzione delle esigenze dell’operatore e del lavoro da effettuare, e per questo motivo c’è tutto un mondo di ‘accessori necessari’ per realizzare la propria macchina da presa ideale, di fatto un esemplare unico.

Accessori di ogni genere, come il MiniMag, disponibile  nelle ‘taglie’ da 120, 240, 512 GB e 1 TB, e caratterizzato da elevate velocità di lettura e scrittura, il supporto più compatto fra quelli attualmente disponibili, ma di certo non è finita qui. Per ogni esigenza di alimentazione sono disponibili poi gli accumulatori ricaricabili RED Brick, studiati per assicurare grande autonomia con i moduli di ripresa DSMC2, mentre diversi sono i cosiddetti Expander, unità aggiuntive o di I/O per le porte di alimentazione, HDMI, 3G-SDI, CTRL e Sync e non solo, disponibili in varie versioni.

E poi, ancora, moduli batteria display LCD da 4,7″ e 7″, mirino elettronico Oled, impugnature laterali, filtri, attacchi per ottiche PL ed altro ancora.

Una completa presentazione degli accessori, con tutte le foto, è pubblicata su Italian Cinematographer nel numero 113 di Tutto Digitale, in edicola e in edizione digitale; approfittiamo dell’occasione per ricordare che un supertest della RED Epic-W 8 K è stato pubblicato sullo scorso numero 112.

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