Arriva Panasonic Lumix BGH1, una fotocamera mirrorless, in un (quasi) cubo di 93 x 93 x 78mm, capace di registrare video in 4K fino a 60p a 10-bit. Una macchina in formato Micro Quattro Terzi, studiata per un’ampia varietà di situazioni di ripresa: droni, controllo remoto IP, live streaming e molto altro
Una scatola nera, di disegno gradevole, che trova spazio ovunque grazie al limitato ingombro; una scatola costruita in alluminio e lega di magnesio, così da dissipare il calore senza necessità di particolari accorgimenti. Una vera boxcam, che permette di utilizzare una delle tante ottiche MFT (Micro Four Thirds, Micro Quattro terzi, insomma) disponibili, ed è dotata di tantissime opzioni di espansione.
La nuova Panasonic Lumix BGH1 integra un sensore Live MOS da 10,2 MP, accoppiato a un processore Venus Engine. Il sensore è di tipo Dual Native ISO, ovvero con la tecnologia già adottata in macchine da presa Panasonic della serie professionale Varicam e sulle fotocamere della gamma Lumix S. Una soluzione ormai ben collaudata, che garantisce un funzionamento ottimale, con ridotto contenuto di rumore, anche in situazioni estreme.
Sul fronte delle possibilità di registrazione, la BGH1 prevede l’opzione interna 4:2:0 a 10-bit, in DCI 4K/UHD (spesso erroneamente indicati come 4K tout court, e che Panasonic, ad alimentare un po’ la confusione, nel comunicato stampa della macchina chiama C4K/4K…) a 60p/50p. È disponibile anche una modalità C4K/4K HEVC/H.265 a basso bitrate per l’Hybrid Log Gamma (HLG), selezionabile dal menu Photo Style.L’uscita HDMI supporta il massimo della definizione con campionamento 4:2:2 a 10 bit.
Come ormai di fatto opzione consolidata, è possibile registrare video a frame rate variabili, per effettuare slow motion di un certo livello. In particolare, in 4K si arriva a 60 fps, mentre accontentandosi del Full HD il valore massimo è di ben 240 fps, ovvero una velocità 10 volte più lenta del normale… Possibile anche effettuare i video in quick motion, fino a 2 fps.
Per la memorizzazione delle riprese, la nuova Lumix BGH1 è dotata di un doppio slot per le classiche schede di memoria di tipo SD, per il backup dei file e la registrazione continua.
Fra le altre caratteristiche, da segnalare la compatibilità con i sistemi Power over Ethernet+ (PoE+), per gestire fino a 12 esemplari di BGH1 tramite il software Panasonic Lumix Tether for Multicam (solo per PC). Con i prossimi aggiornamenti firmware, verrà supportato anche lo streaming IP cablato (RTP/RTSP).
La BGH1 è dotata di un’uscita USB 3.1 Type-C, completata da un’interfaccia 3G-SDI e una HDMI Type-A, utilizzabili in simultanea per la trasmissione. Ancora, da ricordare la presenza di funzioni GenLock In e Timecode In/Out.
La Panasonic Lumix BGH1 sarà disponibile sul mercato italiano alla fine di Novembre, ad un prezzo indicativo (suggerito al pubblico) di 2.099 euro.