Come promesso, in prova su Tutto Digitale numero 121 alcuni elementi molto validi di una soluzione mirrorless completa by Panasonic: 2 macchine e 3 ottiche, adatte a fotografi e videomaker, ovvero le nuove GH5S e G9. Diciotto (18!) pagine di test da leggere tutte d’un fiato; qui vi anticipiamo alcune impressioni e qualche immagine
Dalla prima mirrorless Panasonic Lumix DMC-G1 in poi, il marchio giapponese ha battezzato circa ogni due anni una nuova macchina della serie. Meno di un anno fa abbiamo pubblicato una prova molto completa della GH5, quinta evoluzione delle fotocamere nate per fare video di Panasonic, ed ora – a distanza di circa 9 mesi dall’ultima – è arrivata però a sorpresa l’evoluzione S, che estremizza la vocazione video: un sensore realizzato ex novo, questa volta dotato di filtro passa basso e una risoluzione dimezzata, con funzionalità dual ISO, consente infatti alla macchina di sfoggiare prestazioni in low light notevolmente migliorate. E non è tutto: di recente è arrivata sul mercato la Lumix G9, nata per soddisfare un’utenza maggiormente orientata all’uso fotografico, grazie ad una serie di ottimizzazioni, all’adozione del display LCD ed alla maggiore velocità della raffica fotografica.
Per capire come vanno queste due macchine le abbiamo accoppiate a tre ottiche diverse, e il risultato è un maxi test di 18 pagine che analizza ogni possibilità o quasi del sistema.
Mentre vi invitiamo a prenderne visione sulla rivista o nella versione elettronica, qui pubblichiamo alcune immagini e relativi commenti che possano intanto darvi un’idea.
Panasonic GH5S. Fotogramma estratto da video 4K UHD 4:2:2 10 bit a 150Mbps, con impostazione a ben 25600 ISO. La rumorosità si mantiene talmente bassa da rendere arduo il riconoscimento di un’immagine realizzata con un valore così alto. La risoluzione reale cala, ma in maniera contenuta.
In questa foto, #nofilter scattata dopo il crepuscolo, sono evidenti varie doti della GH5S. Capacità di bilanciare perfettamente il bianco in automatico in qualsiasi condizione di luce, tenere basso il rumore, messa a fuoco automatica che funziona anche con luminosità scarsa, bokeh perfettamente selettivo nonostante il sensore MFT abbia una superficie tutto sommato assai ridotta rispetto ad APS-C e soprattutto al Full Frame.
Foto realizzata con la Panasonic G9 in condizioni climatiche e di luminosità decisamente ostili. La macchina comunque riesce ad interpretare bene la luce e rendere perfettamente la scena. #nofilter
In questa foto macro appaiono i grandi dettagli che il sensore della Panasonic G9 è in grado di cogliere, così come la notevole gamma dinamica, che mantiene nel fotogramma anche le informazioni relative alle aree di sottoesposizione. Immagine JPEG sviluppata in macchina, senza alcuna post produzione.
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