Jep è ovviamente Jep Gambardella, alias Toni Servillo, protagonista della Grande bellezza, ma non solo. Sono tanti gli spunti d’interesse di una cerimonia che non perde mai il suo appeal
Cala il sipario sulla notte degli Oscar, cerimonia giunta quest’anno alla sua 86° edizione, particolarmente frizzante, per la verità.
Un’edizione che ricorderemo a lungo, vista l’affermazione – per nulla scontata, a detta degli stessi protagonisti – della Grande bellezza nella categoria Miglior film straniero.
Il film di Paolo Sorrentino si è imposto dunque, a 15 anni di distanza dall’ultima statuetta italiana (quella di Roberto Benigni e La vita è bella, nel 1999), vincendo la concorrenza di altri titoli assai quotati, come il danese Il sospetto o il belga Una storia d’amore.
Il regista napoletano non è stato comunque l’unico italiano vincente nella serata hollywoodiana, visto che un Oscar speciale alla carriera è stato attribuito a un grande artista come Piero Tosi, autore dei costumi di buona parte dei più bei film italiani dagli anni ’50 in poi, già cinque volte in nomination, con Il Gattopardo, Morte a Venezia, Ludwig, La Traviata, Il vizietto.
L’attribuzione di miglior film è andata a 12 anni schiavo di Steve McQueen (con Frozen miglior film d’animazione), la miglior regia ad Alfonso Cuaron per Gravity, mentre il grande sconfitto è stato indubbiamente American Hustle: in corsa per dieci Oscar e zero statuette!
Questo l’elenco completo dei premi:
Miglior film
12 anni schiavo di Steve McQueen
Miglior regia
Alfonso Cuarón, Gravity
Miglior attore protagonista
Matthew McConaughey, Dallas Buyers Club
Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett, Blue Jasmine
Miglior attore non protagonista
Jared Leto, Dallas Buyers Club
Migliore attrice non protagonista
Lupita Nyong’o, 12 anni schiavo
Migliore sceneggiatura originale
Spike Jonze, Lei/Her
Migliore sceneggiatura non originale
John Ridley, 12 anni schiavo
Miglior film straniero
La grande bellezza di Paolo Sorrentino
Miglior film d’animazione
Frozen-Il regno di ghiaccio di Chris Buck e Jennifer Lee
Migliore fotografia
Emmanuel Lubezki, Gravity
Miglior scenografia
Catherine Martin e Beverley Dunn, Il grande Gatsby
Miglior montaggio
Alfonso Cuarón e Mark Sanger, Gravity
Migliore colonna sonora
Steven Price, Gravity
Migliore canzone
Let It Go di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, Frozen
Migliori effetti speciali
Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk e Neil Corbould, Gravity
Miglior sonoro
Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro, Gravity
Miglior montaggio sonoro
Glenn Freemantle, Gravity
Migliori costumi
Catherine Martin, Il grande Gatsby
Miglior trucco e acconciatura
Adruitha Lee e Robin Mathews, Dallas Buyers Club
Miglior documentario
20 Feet from Stardom di Morgan Neville
Miglior cortometraggio documentario
The Lady in Number 6: Music Saved My Life di Malcolm Clarke e Nicholas Reed
Miglior cortometraggio
Helium di Anders Walter e Kim Magnusson
Miglior cortometraggio d’animazione
Mr. Hublot di Laurent Witz e Alexandre Espigares