Annunciato alla fine di luglio, il primo sistema Nikon mirrorless full frame FX è stato ufficialmente presentato oggi, con due modelli, Nikon Z6 e Z7, e tre obiettivi Nikkor serie Z, caratterizzati da un nuovo innesto dall’ampio diametro
Come abbiamo segnalato nell’anticipazione pubblicata on line alla fine di luglio, Nikon già da qualche anno è impegnata anche sul fronte mirrorless, con i modelli ad ottiche intercambiabili della serie 1, basati su un sensore di taglia CX (13,2 mm x 8,8 mm). In quell’occasione ricordavamo le precedenti mirrorless per annunciare quanto Nikon ha ufficializzato oggi stesso, ovvero l’arrivo di fatto di un nuovo sistema, identificato da una lettera sinora mai utilizzata dalla casa giapponese, ‘Z’.
In un certo senso, il sistema Z rappresenta il mezzo per un passaggio verso il futuro, verso un nuovo capitolo della storia della fotografia e, al tempo stesso, costituisce l’attuale stato dell’arte del mondo Nikon, la base per nuovi traguardi.
In effetti, la nuova proposta si discosta dalle altre realizzazioni firmate Nikon non solo perché parliamo di una mirrorless con sensore appunto full frame FX, ma anche perché i nuovi prodotti sono dotati di un innesto inedito (denominato, inutile dirlo, Z-mount) che – parola di Nikon – ‘permetterà di raggiungere una nuova dimensione in termini di prestazioni ottiche’. Da qui, inevitabilmente deriva una serie di obiettivi Nikkor studiati ad hoc per ottenere le massime prestazioni in termini di dettaglio e luminosità. Attenzione: salto nel futuro non significa che i nikonisti dovranno buttare tutto alle ortiche, anzi potranno continuare ad usare gli obiettivi con innesto Nikkor F-Mount grazie ad un adattatore a baionetta per la nuove mirrorless.
Come si può immaginare, le caratteristiche di Z6 (foto qui sotto) e Z7 (foto in apertura) sono tante e tali da meritare un articolo approfondito, con una prova sul campo adeguata ai prodotti. Nell’attesa di avere un esemplare, o magari entrambi, fra le mani, vediamo di segnalare almeno le caratteristiche principali.
Prima di parlare della tecnica, però, ricordiamo che le nuove mirrorless mantengono sistema operativo ed impostazione generale delle reflex digitali Nikon, a vantaggio di un uso intuitivo, e che offrono lo stesso livello di robustezza e resistenza e stessa protezione da polvere ed acqua della Nikon D850, in un corpo compatto.
Pronti? Come sempre, iniziamo dal sensore. Entrambe le macchine adottano un CMOS retroilluminato in formato Full Frame. Il dispositivo montato sulla Nikon Z6 (nella foto qui sopra) ha 24,5 megapixel effettivi, e supporta l’intervallo ISO 100–51.200 (50-204.800 in modalità estesa). La Nikon Z7 (nella foto in apertura e sotto) invece vanta 45,7 megapixel effettivi, con sensibilità 64–25.600 ISO (32-102.400 in modalità estesa).
Il tutto, ben assecondato dal processore Expeed 6 per l’elaborazione delle immagini; da notare che è stata aggiunta un’opzione di nitidezza “Mid-range” ai parametri di Picture Control disponibili, per estendere le possibilità di controllo del micro-contrasto, sia delle immagini sia dei filmati (in modalità High Quality), e che le macchine offrono anche 20 opzioni di Creative Picture Control.
Per l’inquadratura, le Nikon Z6 e Z7 sono dotate di mirino elettronico con pannello OLED a 3,690k punti, con copertura di circa il 100%, ingrandimento 0,8x ed angolo di visione diagonale di 37°. Questo mirino dispone di trattamento al fluoro sulla finestra di protezione oculare, che garantisce un’efficace protezione dallo sporco, e permette di visualizzare il menu, a vantaggio di una veloce regolazione di varie impostazioni di ripresa, come la sensibilità ISO, il modo area AF, il Picture Control… Per vedere e rivedere le immagini è naturalmente disponibile un monitor inclinabile LCD touch screen da 3 pollici e 2.100k punti.
A proposito di AF, le nuove Nikon sono dotate di sistema ibrido con punti AF che coprono il 90% circa dell’area-immagine; la Z6 ha 273 punti AF, mentre la Z7 ne ha 493 (con area immagine 36×24 e AF a punto singolo attivato), ed entrambe le macchine consentono una copertura di circa il 90% dell’immagine sia in orizzontale che in verticale. L’AF ibrido qui utilizzato adotta un algoritmo ottimizzato per il sensore in formato Full Frame, utile a passare automaticamente dall’AF a rilevazione di fase sul piano focale a quello con rilevazione del contrasto.
Le nuove Z6 e Z7 sono dotate della funzione di stabilizzazione per la riduzione delle vibrazioni (VR), che agisce su 5 assi; a detta di Nikon, questo sistema offre l’equivalente di un tempo di posa più veloce di ben 5 stop. La funzione VR può essere utilizzata anche con le ottiche Nikkor F, compresi quelli privi di VR, con l’adattatore baionetta FTZ disponibile come optional.
Naturalmente le nuove Nikon permettono anche la registrazione di filmati, in Full HD (sino a 120p) e in 4K (o meglio, UHD 3840 × 2160) @24/25/30p, usando il formato video FX. Altre opzioni prevedono, con D-Lighting attivo, la stabilizzazione elettronica delle vibrazioni e il peaking della messa a fuoco; l’N-Log di Nikon può essere usato anche in output HDMI da 10 bit; c’è il supporto per timecode, ed altro ancora. Da segnalare, sempre a vantaggio dei fotovideomaker, che l’anello di controllo integrato nelle ottiche Nikkor Z permette la regolazione fluida di apertura del diaframma e compensazione dell’esposizione.
Ci sarebbe ancora molto da dire; proviamo a sintetizzare il tutto. Fra le altre, sono disponibili una nuova funzione di stacking (sovrapposizione delle immagini) per correggere le impostazioni dopo la ripresa, con cambio di messa a fuoco, la modalità “fotografia silenziosa”, il time lapse per creare filmati accelerati a 8K (Z7), la ripresa continua ad alta velocità (circa 9 fps per la Z7 e 12 fps per la Z6), il Wi-Fi integrato.
Per finire, una prima segnalazione dei nuovi obiettivi, sui quali torneremo presto in dettaglio. Stiamo parlando per ora di tre ottiche e dell’adattatore baionetta FTZ (che consente di sfruttare gli obiettivi Nikkor F-Mount esistenti con il sistema d’innesto Z), ovvero lo zoom Nikkor Z 24-70mm f/4 S, il grandangolo Nikkor Z 35mm f/1.8 S e lo ‘standard’ Nikkor Z 50mm f/1.8 S, tutti sviluppati per il nuovo innesto a baionetta Z-mount.
Altri modelli arriveranno prossimamente, fra cui il notevole (già sulla carta) Nikkor Z 58mm f/0.95 S Noct, erede dell’AI Noct-Nikkor 58mm f/1.2 del 1977. Un obiettivo ultraluminoso, che sarà presentato come portabandiera della S-Line e simbolo della nuova generazione di prestazioni ottiche del sistema Z-Mount.
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