Davvero interessante l’idea che sarà di scena a Treviso dal 30 novembre al 31 maggio 2020: quella di celebrare il genere della “natura morta” vista dagli artisti del pennello e da quelli dello scatto…
Dal 30 novembre al 31 maggio 2020 sarà in cartellone a Treviso, presso il Complesso di Santa Caterina, un’interessante mostra che vuole coniugare due arti dell’immagine quali la pittura e la fotografia
Il suo titolo è “Natura in posa – Capolavori dal Kunsthistorisches Museum di Vienna in dialogo con la fotografia contemporanea” e reca già in sé il fulcro dell’esibizione: porre a confronto fotografi e pittori (essenzialmente artisti fiamminghi del XVI e XVII secolo), allineati su uno stesso discorso tematico, quello della “natura morta”, definito “uno dei generi più suggestivi della pittura europea”.
Di scena dunque, per la prima volta in Italia, 50 capolavori della prestigiosa collezione del Kunsthistorisches Museum di Vienna, affiancati per l’occasione dagli scatti di alcuni degli artisti più importanti e celebrati a livello internazionale con le loro still lives: dalle Vanitas di David LaChapelle, ai crudi e ironici reportage di Martin Parr sul consumo di massa, dai sensuali fiori di Robert Mapplethorpe a quelli di Nobuyoshi Araki, e altri ancora.
Una proposta originale e inconsueta, ma molto stimolante, a cura di Francesca Del Torre, Gerlinde Gruber e Sabine Pénot
Immagine: Martin Parr, AUSTRALIA. Western Australia Roadhouse. 2011 © Martin Parr/Magnum Photos