Minimoog Model D, ritorno al  futuro

Moog Minimoog Model D

Una bella notizia: Moog Music ha ufficialmente ripreso la produzione del Minimoog Model D, il primo synth portatile al mondo, considerato il sintetizzatore per antonomasia. Uno strumento che ha fatto la storia della musica nell’ultimo mezzo secolo, ora a disposizione delle nuove generazioni di creativi – content creators musicali, in particolare – in un’edizione davvero limitata costruita interamente a mano…

12 Ottobre. Il giorno dell’anniversario della scoperta dell’America, inutile dirlo, ma anche quello di un’altra scoperta, almeno per il mondo della musica non meno importante. Nell’anno di grazia 1984, infatti il 12 ottobre è ricordato anche come il giorno della presentazione ufficiale del primissimo sintetizzatore firmato da Robert “Bob” Moog, il Moog appunto, e, qualche tempo dopo (1970), del Minimoog, il synth portatile monofonico analogico presto adottato da musicisti e gruppi di tutto il mondo.

Sul numero di Tutto Digitale in edicola raccontiamo alcuni momento della storia di questo  oggetto e della sua importanza nella musica moderna; qui ci limitiamo a segnalare che oggi questo strumento – ormai imprescindibile nella storia della musica dell’ultimo mezzo secolo abbondante, e di certo per gli anni a  venire – è ora nuovamente a disposizione di ogni appassionato di synth e per tutta la prossima generazione di musicisti elettronici.

Moog Minimoog Model D

Ad Asheville, nella Carolina del Nord, Stati Uniti, sede dello storico marchio americano, si è deciso di rimettere in produzione il modello di punta, usando la stessa componentistica del modello originale e le medesime procedure artigianali di fabbricazione. In breve, nessuna modifica al percorso del segnale e al motore di generazione sonora, anche se sono state introdotte importanti nuove funzionalità, che non alterano le potenzialità sonore della storica edizione ma la arricchiscono ulteriormente.

Ecco esattamente quanto dichiarato dall’azienda a proposito delle principali modifiche introdotte con la nuova edizione del Minimoog Model D: una tastiera Fatar con velocity e after pressure, un LFO dedicato con forma d’onda quadra e triangolare, uscite CV per pitch, gate, velocity e after pressure, integrazione MIDI di base ed una modifica al mixer che consente di avere ancora maggiore pressione sonora ed overdrive. Per la prima volta il Minimoog Model D integra poi ora una pitch wheel caricata a molla che consente di eseguire performance ancora migliori.

Come accennato, ogni singolo esemplare del Minimoog Model D è costruito interamente a mano nella Moog Factory di Asheville dai dipendenti, che sono essi stessi proprietari dell’azienda.

A causa della complessità del processo costruttivo è possibile produrre solo un limitato quantitativo di unità al mese e i tempi di attesa per entrare in possesso di questo richiestissimo synth potrebbero essere piuttosto lunghi. Come sappiamo, del resto, la pazienza è la virtù dei forti, e dunque…

midiware.com

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