Parte il 4 giugno una grande esposizione presso il museo del cinema EYE di Amsterdam dedicata a Robby Müller, il più noto direttore della fotografia dei Paesi Bassi e il cinematographer preferito di Jim Jarmusch, Lars von Trier, Wim Wenders e Steve McQueen
Da The American Friend (Wim Wenders, 1977) a Dancer in the Dark (Lars von Trier, 2000), passando attraverso Paris, Texas (Wim Wenders, 1984 – nella foto), Down by Law (Jim Jarmusch, 1986), Dead Man (Jim Jarmusch, 1995): ecco i titoli di alcuni dei più noti film firmati dal cinematographer Robby Müller.
La prima esposizione dedicata a questo cameraman e ‘image maker’ d’eccezione si terrà prossimamente (dal 4 giugno al 4 settembre) all’Eye di Amsterdam. Eye (eyefilm.nl/en) è un museo dedicato al mondo del cinema, con 4 sale (una da 315, due da 130 e una da 67 posti) e vari locali per esposizioni e mostre (quasi 1200 metri quadrati sono dedicati alle attività e agli incontri) ed è accessibile sette giorni su sette.
I curatori hanno chiesto a Wim Wenders, Lars von Trier e Jim Jarmusch – registi con i quali, come accennato, il dop ha lavorato a stretto contatto – di selezionare e commentare alcune di quelle che possono essere considerate classiche ‘scene Müller’, e queste saranno oggetto di proiezione su grande schermo all’interno di un’installazione completa.
L’esposizione comprende anche una parte notevole dell’archivio privato di Müller, consistente in dozzine di cassette Video8, Hi8 e DV, nelle quali egli narra la sua vita in guisa di diario. In qualche modo, questi video documenti rivelano come questo importante autore veda il mondo attraverso la sua camera.
Museo del Cinema EYE di Amsterdam