Arriva nei cinema “La sfida”, un film scritto e diretto da Antonio Silvestri, con Gilles Rocca, Michela Quattrociocche, Chiara Iezzi e Giorgio Colangeli
“L’ultima sfida”, come indica la presentazione, “è una storia di sogni infranti e desideri mai realizzati, dove il calcio è qualcosa di più di una metafora di vita, dove le partite si vincono e si perdono, senza mai smettere di mettersi in gioco e rischiare”. A seguire la nostra recensione del film.

Ecco un film che è contemporaneamente senza tempo e perfettamente centrato sul momento. Senza tempo perché sostanzialmente – come del resto in qualche modo suggerisce il titolo – è appunto il racconto di una sfida. Nel film si tratta di una sfida sportiva, definitiva, essenzialmente la stessa che affrontano tutti ogni giorno, perché lo spirito che la anima – con dubbi e certezze, volontà di riuscire e paura di non farcela, oltre agli imprevisti sempre possibili – è il medesimo, che si tratti di qualcosa di piccolo o di grande.

A questo aggiungiamo un tema antico, oggi sempre più di attualità, ovvero la parità di genere, con un occhio attento sullo sport – come il calcio, in primis – che sono sempre stati considerati “maschili”, e un argomento, o meglio un problema tornato tristemente d’attualità proprio in questi nostri giorni, legato al gioco d’azzardo e alle scommesse clandestine.

Ciò premesso, veniamo al film vero e proprio, che racconta altri ultimi atti della vita sportiva di un calciatore diventato bandiera – o meglio idolo – della squadra nella quale ha militato per tutta la carriera, il “capitano” a tutti gli effetti, che non è però mai riuscito a vincere un trofeo importante. Finalmente arriva l’occasione per la chiusura della carriera con tutti gli onori, con il raggiungimento da parte della squadra di un’insperata finale della Coppa di Lega, che coinvolge città ed abitanti in un sogno realizzabile. Un’occasione per tifosi e non per diventare felici protagonisti, ma anche, nemmeno a dirlo, un’opportunità per alcuni malavitosi legati alle scommesse clandestine, che vogliono costringere il capitano a far perdere la squadra…

Protagonisti de “L’ultima sfida” sono Gilles Rocca, il “capitano” (interprete di numerose fiction televisive di successo, e di alcuni film fra i quali ricordiamo “Tre Tocchi” diretto da Marco Risi) e Michela Quattrociocche (che ha debuttato nel 2008 in “Scusa ma ti chiamo amore” di Federico Moccia, al quale sono seguite altre pellicole ed impegni televisivi), moglie del calciatore, prima procuratrice e poi influencer. Completano il quadro Chiara Iezzi, Giorgio Colangeli ed altri attori che gli spettatori riconosceranno facilmente come “volti noti” per le loro partecipazioni a film e serie televisive, oltre ad alcune vecchie glorie del calcio di qualche anno fa.
Scritto e diretto da Antonio Silvestre, il film tiene desta l’attenzione – e la tensione – fino all’ultimo, senza privare lo spettatore di momenti divertenti e spunti di riflessione su temi importanti. Un lungometraggio italiano “moderno” che non t’aspetti, insomma, e che vale la pena di vedere.