Hitchcock, o semplicemente Hitch. Basta la parola, anzi il nome, per evocare immediatamente la vita e soprattutto le opere del mago del brivido, del re del thriller, del maestro della suspence, o comunque lo vogliate definire.
Un uomo, un regista, un personaggio unico, al quale sono stati dedicati infiniti libri (a proposito: non perdete, se non l’avete ancora letto, il classico Il cinema secondo Hitchcock, frutto di un lungo colloquio con François Truffaut in tema settima arte e non solo, edito pure da Il Saggiatore), e varie biografie. Eppure, quella che vi presentiamo riesce a dire qualcosa di nuovo, qualcosa di più: perché racconta non la vita, ma Le dodici vite di Alfred Hitchcock. L’autore infatti ha diviso la narrazione in dodici capitoli, ovvero, a suo avviso, altrettanti “Hitch”, così identificati: l’eterno bambino, l’assassino, l’autore, il donnaiolo, il grassone, il dandy, il padre di famiglia, il voyeur, l’intrattenitore, il pioniere, il londinese, l’uomo di Dio. Dodici definizioni, dodici ritratti di una personalità complessa e geniale.
Sulle prime, questa sorta di classificazione può sembrare una complicazione, ma alla fine del libro si esce soddisfatti ed arricchiti di informazioni e spunti di vario genere. Altrettanti stimoli, almeno per chi è davvero appassionato di Cinema con la “c”maiuscola, per studiare ancora i film del maestro, cogliendo magari qualcosa che finora era sfuggito.
PS- A riprova della serietà di questa opera, da segnalare non solo la completa filmografia (che correttamente, visto che la datazione delle primissime pellicole è controversa, riporta per questi film la data della prima proiezione nel Regno Unito, per quelli fino al 1939 e alle prime proiezioni negli Stati Uniti, dopo il trasferimento a Hollywood) e le oltre trenta pagine di note, ma anche una ricchissima bibliografia (venti pagine) che comprende articoli di giornali, siti web e naturalmente libri.
Le dodici vite di Alfred Hitchcock
Edward White
Il Saggiatore
€ 27,00
