Un interessante libro che, a distanza di 40 anni, rivela aneddoti e curosità su un film che è rimasto nel cuore di tanti fan del surf e non solo
Un mercoledì da leoni è un film che ha segnato la giovinezza di chi oggi ha un po’ di anni, anche se non era surfista. Questo perché il suo messaggio e le sue atmosfere non possono non coinvolgere qualsiasi giovane, nella certezza che “eravamo dei re”, anche se non lo sapevamo.
Oggi, a quarant’anni di distanza, il film appare – ahinoi – un po’ datato nel racconto, ma certo non nella filosofia di vita e bene hanno fatto i due autori, surfisti e giornalisti sportivi, a farne rivivere l’epopea, raccontandola anche ai più giovani (che chissà se la capiranno…).
Perché si tratta di “un film unico, ricco di metafore, di riferimenti e di citazioni. Un racconto così coinvolgente ed empatico da essere entrato nella storia del cinema” e poco importa se il film sia stato, agli inizi, un flop di critica e pubblico, e il regista John Milius fosse all’epoca guardato con sospetto e tacciato di fascismo…
La storia di questo film è, in fondo, la storia di tutti noi, da rivivere e leggere tra aneddoti, segreti e curiosità.
Surf – Un mercoledì da leoni 40 anni dopo
di Francesco Aldo Fiorentino e Tommaso Lavizzari
Mondadori – 144 pagine – 22,00 €