A sorpresa, il network nazionale sembra avere le idee chiare sulle trasmissioni televisive del prossimo futuro…
Come mostrano tanti esempi del passato, ad iniziare dalla sperimentazione dell’alta definizione, la nostra RAI è stata sempre in prima fila per quello che riguarda tecniche e tecnologie di broadcasting. In tempi relativamente recenti, qualche anno fa, ricordiamo l’incontro che la stessa ha organizzato a Roma con la ‘collega’ giapponese NHK (con la quale c’è una storica, stretta collaborazione tecnica) per una primissima visione dell’8K, o meglio del Super-Hi Vision promosso dalla stesso network giapponese (foto in apertura).
NHK è andata avanti, fra prove e trasmissioni test, ed ormai in Giappone è praticamente tutto pronto per la piena funzionalità in occasione della Olimpiadi di Tokyo 2020. Un primato che sembrava appannaggio del paese del Sol Levante, e che invece vedrà probabilmente altre nazioni in prima fila per questo appuntamento. La RAI, ad esempio, in occasione del recente appuntamento stampa per la presentazione della proposta di legge ‘Open Access’, ha mostrato (presentato con legittimo orgoglio da Luigi Rocchi, direttore delle strategie tecnologiche) due filmati realizzati in 8K, aggiungendo che l’azienda sarà pronta in tempo per le Olimpiadi.
Vero è che le trasmissioni in 4K in Italia, non sono ancora una vera realtà, ma sperare è lecito… Se son rose, fioriranno!