La corsa alle macchine da presa 4K ed oltre si arricchisce con un nuovo concorrente: stiamo parlando di Kinefinity, un’azienda cinese che già da tempo produce camere modulari interessanti e relativamente economiche.
I due nuovi modelli sono chiamati KineMINI 4K e KineMAX 6K. La ‘piccola’ è equipaggiata con un sensore CMOS 4K Super 35mm accoppiato a baionette PL/Nikon/Canon EF/B4 e registra in 4K fino a 30fps in RAW, in 2K RAW fino a 96 fps e in Full HD fino a 100 fps; la macchina ha 13 stop di gamma dinamica dichiarata ed il corpo presenta uscite HDMI e SDI, porte USB e wi-fi integrato.
Il modello ‘top’, KineMAX 6K condivide molte caratteristiche con KineMINI 4K, ma è dotata di sensore Super 35mm 5760×3240 ed offre opzioni per la ripresa 6K a 12 bit a 30 fps o 4K/3K/2K ‘crop’, 14 stop di gamma dinamica a 6K e 16 stop a 3K, ripresa 6K non compressa con due registratori opzionali KineMAG, doppie uscite HDMI e SDI e ingressi XLR con alimentazione phantom.
Non ci sono molti dettagli sul prezzo delle due macchine, che dovrebbe partire – al cambio attuale – da circa 3.000 euro per il modello entry level privo di accessori; staremo a vedere se qualche esemplare di macchina da presa Kinefinity arriverà sul nostro territorio, per mano di qualche distributore o di qualche videomaker ‘avventuroso’.