Arrivano dalla Cina due soluzioni per il cinema 6K: le nuove macchine da presa digitali Kinefinity Mavo e Mavo LF sfidano i grandi con caratteristiche interessanti e un prezzo abbordabile
Dopo aver introdotto la Terra, una camera modulare che ha riscosso un discreto successo tra i videomaker indipendenti e le produzioni low-budget, la cinese Kinefinity ci riprova con le macchine da presa digitali Mavo e Mavo LF. Pensate come soluzione low-cost per il 6K, le macchine riprendono a 6016×4016 in CinemaDNG o ProRes 444, in aggiunta al RAW proprietario KineRaw. La differenza principale tra i due modelli sta nelle dimensioni del sensore, 24x16mm (Super 35 mm) per Mavo e 36x24mm per Mavo LF; i valori ISO base per i sensori sono di 800 eq. per Mavo e 1600 eq. per Mavo LF.
Le macchine hanno una scocca modulare alla quale può essere collegata l’unità KineBACK per la trasmissione wireless del video; la registrazione può essere altrimenti effettuata su SSD da 2.5″ KineMAG. Per quanto riguarda le ottiche, la baionetta adottata si chiama KineMOUNT e può alloggiare tramite adattatori ottiche PL, Canon EF, Nikon F e Sony E-mount; l’azienda ha realizzato in partnership con NiSi un set di cinque ottiche Prime da 10mm a 25mm T2.0 che saranno proposte in vendita a 11,999 USD.
Il prezzo della Mavo Super 35mm, che sarà disponibile a partire da aprile, è di 7,999 dollari USA per la configurazione solo corpo ed arriva fino a 13,999 dollari per i kit più accessoriati; ancora non c’è invece un prezzo per il modello Full Frame Mavo LF, che arriverà sul mercato alla fine di ottobre.