Tre dop di successo, Davide Manca, Michele D’Attanasio e Francesca Amitrano, intervistati in esclusiva, raccontano le loro esperienze sui set. E ancora, i Manetti bros ci parlano del prossimo film
Si dice che la direzione della fotografia non è un mestiere che si impara sui libri, ed è vero. Certo, come sempre, come in tutte le professioni, studiare è importante, per avere solide basi, ma mettere in pratica ciò che si è studiato è fondamentale.
Con parole diverse, attraverso percorsi individuali differenti, tre giovani, ma assai richiesti, direttori della fotografia hanno raccontato a Italian Cinematographer le proprie esperienze personali e professionali: stiamo parlando di Davide Manca, classe 1982, iperattivo, sempre molto conteso; Michele D’Attanasio, che è autore della fotografia di due film italiani recenti importanti come Lo chiamavano Jeeg Robot e Veloce come il vento (nella foto), e Francesca Amitrano, che in questi ultimi anni ha creato un sodalizio di successo con i Manetti bros, ma non solo…
In questo Italian Cinematographer, speciale direzione della fotografia, poi, un’altra intervista esclusiva ai Manetti bros., che stanno girando un nuovo film ‘napoletano’, un articolo sulla mostra dedicata al maestro Robby Müller, ed uno sulla interessante mostra degli stabilimenti Tirrenia…
Italian Cinematographer, speciale direzione della fotografia, è all’interno di Tutto Digitale 105, già disponibile in versione elettronica sfogliabile e in distribuzione in tutte le edicole nei prossimi giorni.