Istituto Luce, 90 anni di immaginario italiano

1924-2014: una grande mostra per celebrare i 90 anni dalla fondazione di una delle più grandi imprese culturali del Paese, luogo di elezione della sua conoscenza storica e  deposito materiale di beni immateriali: le memorie, i segreti, i sogni dell’Italia

Quasi un secolo di storia nazionale va in scena al Complesso del Vittoriano di Roma, che fino al 21 settembre ospita la grande mostra LUCE-L’immaginario italiano, a cura dell’Istituto Luce.
Le memorie, i segreti e i sogni dell’Italia dai primi del ‘900 a oggi nelle immagini – foto e video – tratte dagli archivi di una delle più antiche istituzioni pubbliche a scopo didattico e informativo del mondo, che proprio nel 2014 celebra i novant’anni dalla sua fondazione.
Due i binari ideali di questa narrazione, in un itinerario legato insieme da una serie di parole-chiave: come l’Italia si è rappresentata nei decenni attraverso i cinegiornali del Luce, e come l’Italia si è rivelata, confessata, svelata, al di là della facciata delle sue rappresentazioni ufficiali.
Una doppia lettura che si avvale di un flusso continuo di immagini, con grandi pannelli tematico-cronologici, e tanti megaschermi su cui sono proiettate speciali videoinstallazioni, montaggi realizzati ad hoc di centinaia di filmati dell’Archivio storico Luce, nonché oltre 500 fotografie.
Uno spazio speciale dell’esposizione è poi dedicato al cinema, con centinaia di scatti di registi, attori, una preziosa selezione di trailer e backstage di film e una retrospettiva di film e documentari, per un totale di oltre 130 titoli rappresentativi della storia cinematografica del Luce dal 1933 al 2013

(in apertura: sul set de Le fatiche di Ercole: Steve Reeves, Fulvio Carrara, Sylva Koscina, 1958)

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