A Firenze dal 10 al 17 ottobre il mondo si svela ai vostri occhi in 80 (e oltre) testimonianze filmiche nell’ambito del 58° Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario
Se il documentario è il cinema del reale, come si suole dire, la rassegna fiorentina ne è il suo profeta e anche quest’anno vedrà in campo importanti anteprime, omaggi e retrospettive, come il revival dei Beatles e degli anni d’oro della Apple “The Beatles, Hippies and Hells Angels – Inside the Crazy World of Apple” di Ben Lewis), il ritratto del “bad boy” della danza Sergei Polunin (“Dancer” di Steven Cantor ), e altri documentari di rilievo come “Visages, Villages” di Agnès Varda e JR, commovente ritratto della Francia rurale (nella foto), “We are X” di Stephen Kijak e “Radio Kobani” di Reber Dosky.
In più, troviamo il Concorso Internazionale (21 titoli tra corti, medi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e il Concorso Italiano, con film in prima mondiale, la retrospettiva dedicata al regista giapponese Kazuhiro Soda, e un focus tematico dedicato a film che raccontano l’evoluzione del potere, raccolti sotto il titolo “Effetto domino. Sogni e incubi del potere contemporaneo”-