L’evoluzione verso l’Ultra High Definition registra un nuovo ed importante passo avanti. L’organismo internazionale EBU (European Broadcasting Union) ha infatti approvato le prime specifiche per l’introduzione del nuovo livello di risoluzione Ultra HD nello standard DVB, quello, per intenderci, utilizzato per le trasmissioni del digitale terrestre e satellitare nelle varie declinazioni.
Le specifiche includono la creazione del “HEVC Profile” che contempla la gestione di segnali UHDTV Phase 1. Questi prevedono sia l’incremento della risoluzione fino al formato 3840×2160 pixel (2160p), ma anche l’aumento del frame rate fino a 60 fotogrammi al secondo progressivi in luogo dei 30p dei profili attuali. Anche la risoluzione di colore è stata aumentata a 10 bit per componente in luogo degli 8 bit utilizzati come standard per le attuali trasmissioni SD ed HD, ma anche per il DVD, il Blu-ray e praticamente la totalità dei segnali video digitali consumer.
La combinazione di queste modifiche permetterà di migliorare sia la risoluzione che la fluidità delle immagini, garantendo una migliore qualità soprattutto negli eventi sportivi. L’utilizzo dei 10 bit di risoluzione colore, invece, permetterà di gestire al meglio nuovi spazi di colore a gamut esteso, grazie ai quali sarà possibile codificare nelle trasmissioni un range molto più ampio di sfumature colore, sfruttando al meglio i display di nuova generazione (generalmente capaci di riprodurre gamut più estesi delle specifiche Rec.709 dell’HD) che eventuali nuovi display in tecnologia OLED. Aumentando lo spazio colore, l’utilizzo della codifica a 10 bit diventa fondamentale per evitare di introdurre solarizzazioni perdendo, così, buona parte dei benefici del gamut esteso.
Come suggerisce il nome, infine, il profilo prevede l’utilizzo del nuovo codec HEVC (High Efficiency Video Coding) in sostituzione dei codec MPEG-2 e MPEG-4 AVC oggi impiegati rispettivamente per la risoluzione SD e Full HD. Il transport stream verrà comunque mantenuto di tipo MPEG2-TS, offrendo così compatibilità verso i sistemi di trasmissione esistenti.
L’HEVC è un codec molto più evoluto, sviluppato sia per gestire le risoluzioni superiori al Full HD, che per aumentare drasticamente il fattore di compressione ottenibile a parità di qualità delle immagini.
L’HEVC è anche stato pensato tenendo conto delle caratteristiche dei nuovi processori digitali, implementati nei computer ma oggi anche negli smartphone, nei TV e nei decoder di nuova generazione, che tipicamente sono di tipo multi-core, in grado quindi di effettuare elaborazioni in parallelo per ottenere una migliore efficienza e velocità nella compressione delle immagini.
Le nuove specifiche dell’HEVC Profile verranno inviate all’ETSI per la ratificazione e l’inserimento negli standard DVB. Questo passaggio apre la strada alla evoluzione delle piattaforme televisive terrestri e satellitari che potranno in futuro erogare servizi ed immagini allineati al livello di qualità dei nuovi prodotti UHD lanciati sul mercato negli ultimi mesi.
Come avvenuto per l’introduzione dell’HD e del codec MPEG-4 AVC, l’introduzione dell’UHD richiederà nuovi decoder digitali, e sarà da chiarire quale sarà l’impatto sui sistemi di codifica e trasmissione del digitale terrestre. Vi terremo aggiornati sui nuovi sviluppi.