Edizione 99 per la storica kermesse tecnologica di Berlino, di scena dall’1 al 5 settembre 2023. Ecco come si presenta il grande evento
Per un futuro importante bisogna innanzitutto avere un grande passato alle spalle e questo, di certo, l’IFA, Internationale Funkausstellung, ce l’ha: nasce infatti nel 1924, e quindi ha ben diritto di fregiarsi del titolo di “Consumer Electronics Unlimited”. La prossima poi sarà un’edizione che si preannuncia davvero stimolante, così come anticipato da Oliver Merlin, managing director della fiera, nel corso della conferenza di presentazione.
Se il futuro ha un suo palcoscenico, dunque, questo da sempre è l’IFA, dove la tecnologia dà spettacolo, sognando a occhi aperti, vedendo in dettaglio quella che sarà la vita negli anni a venire. Questa volta sembra ancor di più perché il programma del 2023 punta ai temi caldi dell’hi-tech e, ancor più, futuribile, in una visione “olistica” della realtà quotidiana. Si parla di innovazione a 360 gradi, di lifestyle e smart homes, domotica e robotica (con la presenza di una speciale e immersiva House of Robots), AI e ChatGPT, di gaming tra eSports e Metaverso, ma anche di etica ed economia circolare, e di wellness e sostenibilità, tema al quale sarà dedicato uno specifico Villaggio. Con un’attenzione a nuove platee demografiche, nuovi consumatori e nuovi mercati: Gen Z e Gen Alpha (nati dal 2010 in poi), le women in tech, il popolo della rete.
Un cartellone intrigante che sarà retto – nei tanti incontri tematici – non solo dal consueto stuolo di professori ed esperti dei vari settori (tra cui Ivana Bartoletti, sul rapporto tra AI e privacy, e Paolo Falcioni, direttore generale di APPLiA, l’Ass. Produttori Elettrodomestici), ma anche da possibili, nuovi maîtres à penser, come giovani gamer, influencer e youtuber.
IFA 2023 punta a confermarsi, dunque, come “best trade show in the world” per elettronica di consumo e home appliances. Di scena espositori da 44 Paesi; Germania e Cina, da sole, rappresentano il 33%, ma c’è una significativa presenza anche di marchi italiani.
E pur se il programma e le adesioni sono ancora in progress, Oliver Merlin ha fornito dati statistici significativi: l’edizione numero 99 ha già superato la precedente per partecipazione di esibitori e punta a tornare presto sui livelli pre-covid, ma ancor più cresce la presenza dei nuovi scenari e tecnologie: nel 2022 il rapporto percentuale tra tradizione e innovazione era stato 78% a 22%, quest’anno sarà 70 a 30.
Insomma, in attesa di girare la boa del secolo Berlino si conferma “the place to be for tech and innovation”: digitale, up to date, trendy e, da quest’anno, anche sostenibile