HD Forum 2013 – HDTV 100%? Ancora un sogno

Speranze per un’Italia testa di serie nel campo delle innovazioni tecnologiche televisive non ce ne sono: alla conferenza 2013 dell’HD Forum Italia, che si è svolta di recente a Saint Vincent, Alberto Morello, del Centro Ricerche Rai di Torino, ha tracciato una previsione abbastanza realistica del futuro della televisione in Italia, almeno per quanto riguarda il digitale terrestre.

Con un decreto legge in Italia dal 2015, tutti i TV in commercio dovranno avere un decoder DVB-T2 a bordo, ma questo decoder rischia di non esser mai utilizzato. Morello è stato chiaro: non ci sarà un altro switch off e l’attuale situazione televisiva, ovvero DVB-T con canali a definizione standard, sarà per altri 15 anni la base del sistema televisivo italiano. I motivi sono molteplici, e tra questi c’è ovviamente la necessità di non far pesare sulle famiglie un upgrade tecnologico che – apparentemente – a pochi interessa, almeno a livello nazionale.
Il 2015 più che per il DVB-T2 è un anno chiave per lo sviluppo televisivo italiano, perchè il Governo avrà la possibilità di attuare il “Second Dividend”, ovvero potrà decidere se allocare la banda di 700 Mhz ai servizi telefonici.
Questa decisione, strategica, lascia aperti tre scenari. Per introdurre e spingere in Italia materiali ad alta definizione, DVB-T2 e HEVC, serve infatti banda che al momento i broadcaster non hanno a disposizione e non riescono a ottenere se non spegnendo alcuni canali, scelta che non sembra essere presa in considerazione.

Se il Governo deciderà di non attuare il Second Dividend ci sarà spazio per introdurre, di fianco alla TV a definizione standard, anche una serie di canali che sfruttano le nuove tecnologie come HEVC e DVB-T2, altrimenti se queste frequenze andranno alla Telco non ci sono speranze: il sistema tv su digitale terrestre resterà “preistorico” senza la possibilità di evolversi verso le nuove tecnologie.

www.hdforumconference.com

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