Come e più delle due versioni precedenti, arriva la fotocamera che incarna il passaggio fra ieri e domani, la macchina ‘ponte’ per eccellenza. Stiamo parlando della nuova mirrorless Fujifilm X-Pro3, studiata per il fotografo ‘duro e puro’. Un atto di coraggio, e una prova di forza della casa giapponese, che continua a proporre macchine originali e assai performanti, in una classe tutta sua…
Febbraio 2012. Fujifilm presenta la X-Pro1, capostipite della gamma di fotocamere digitali mirrorless della Serie X. Una macchina caratterizzata da grande successo, che ha aperto nuovi spazi al marchio giapponese, per essere stata capace di conciliare tradizione e futuro. Un prodotto che – in scala ridotta – è stato declinato in tante varianti, tutte impostate come ponte fra ieri e domani.
Squadra che vince non si cambia, e si è dovuto aspettare sino al marzo 2016 – quattro anni: un’eternità nell’hi-tech, a testimonianza del valore innovativo della prima implementazione della X-Pro1 – per una nuova versione aggiornata per essere al passo dei tempi.
Ora, ottobre 2019, Fujifilm porta il concetto ‘anima analogica, corpo digitale’ ancora più avanti, con una macchina espressamente dedicata al fotografo ‘duro e puro’, inevitabilmente chiamata X-Pro3.
Una fotocamera che, in linea con le precedenti realizzazioni della casa giapponese, mantiene evidenti legami con il mondo analogico e con la storia del colore Fujifilm, e alcune caratteristiche tipiche del bel tempo che fu, ovvero un feeling ‘meccanico’ e uno stile ‘macchina a telemetro’. Vediamo alcune caratteristiche tipiche di questa filosofia, ad iniziare dal mirino di nuova concezione, di tipo ibrido (Advanced Hybrid Viewfinder). In modalità ottica, offre un migliorato comfort visivo, minor distorsione e un eye point aumentato rispetto al passato, e garantisce un angolo di visualizzazione di 27°.
La modalità elettronica si basa su un pannello OLED che offre definizione di 3,69 milioni di punti, contrasto 1:500, spazio colore ampio (sRGB 97%). Inoltre, il frame rate è stato aumentato a 100 fps, ed un sistema di Motion Blur Reduction consente una visione più fluida.
C’è da ricordare che questo EVF offre naturalmente la possibilità di visualizzare in tempo reale (a differenza di quello ottico) eventuali variazioni prima dello scatto, ad esempio al profilo colore che simula una determinata pellicola.
DOPPIO MONITOR
Caratteristico, per alcuni versi sorprendente, è poi il monitor LCD a scomparsa. In posizione d’uso normale, sul retro appare un piccolo LCD da 1,28 pollici, che può essere impostato per richiamare visivamente, al volo, alcuni parametri (carica della batteria, scatti effettuati eccetera) oppure riprodurre l’etichetta delle pellicole Fujifilm di cui è possibile simulare la resa. In altre parole, in tale configurazione a prima vista la nuova macchina appare una reflex del passato, con la ‘taschina’ nella quale si inseriva il cartoncino della pellicola caricata… più tradizionale di così!
C’è poi un display LCD touch screen da 3 pollici e 1,62 milioni di punti, che si apre in basso, ’sotto’ il corpo macchina. Questo, da un lato offre inedite possibilità di controllo delle riprese, ma dall’altro non permette di disporre di un monitor ‘grande’ collocato nella posizione tipica di tutte le macchine moderne.
Crediamo che una soluzione per ottenere un risultato del genere si sarebbe potuta ottenere, come in altre macchine della stessa azienda, ma che allo stesso tempo Fujifilm abbia scelto questa strada per ‘obbligare’ il fotografo ad usare il mirino. Del resto, chi viene dalla fotografia analogica (target primario per la nuova macchina) usa naturalmente proprio il mirino, e dunque…
Una macchina studiata per l’appassionato e il professionista che vuole esprimersi nella fotografia, possibilmente scegliendo prima o durante lo scatto eventuali variazioni e correzioni, senza dover necessariamente ricorrere alla post produzione con il computer. È stata questa una delle linee guida per lo sviluppo della nuova macchina, che ad esempio offre una nuova Simulazione Pellicola Classic Neg (imita la pellicola negativa a colori normalmente usata per la fotografia istantanea) e un nuovo B&W Monochromatic Color, in aggiunta ai profili già esistenti.
Chi ama le immagini d’antan, magari b/n con grana evidente, apprezzerà di certo la disponibilità del controllo Grain Effect che permette – in questa versione-3 – di regolare Intensità e Dimensione della grana.
Ancora, ci sono un Controllo Chiarezza (±5 step) e la possibilità di regolare il White Balance con step di appena 10 Kelvin. Infine, per chi si vuole divertire (e scusate la rima baciata) ci sono gli inediti effetto Color Chrome Blue (che applica ulteriore profondità e vivacità ai toni del blu dell’immagine) e il controllo Tono Alte Luci e Tono Ombre con Curva Tonale.
Prima di chiudere non possiamo però non parlare di realizzazione meccanica e cuore elettronico. Per quello che riguarda la costruzione, ancora una volta Fujifilm ha trovato una soluzione originale. Come nella prime due versioni, la struttura interna è realizzata in lega di magnesio, leggero e robusto al tempo stesso; la struttura offre una notevole resistenza agli agenti atmosferici, grazie anche a 70 guarnizioni che garantiscono la massima tenuta a polvere e umidità. Ancora, a proposito di affidabilità, la Fujifilm X-Pro3 può funzionare con basse temperature (fino a -10°C), ed è waterproof.
Novità assoluta di questa versione, l’offerta di tre varianti estetiche di prodotto; una, totalmente nera, è di costruzione classica (‘Black’), mentre altre due sono caratterizzate dalla realizzazione del pannello superiore e del fondello con rivestimento Duratect (‘Black Duratect’ e ‘Silver Duratect’). La tecnologia di indurimento superficiale Duratect, marchio di fabbrica di Citizen Watch Co., Ltd., offre una maggiore robustezza ai graffi e simili (che raggiunge un grado di durezza Vickers pari a 1500Hv) e una finitura premium. Il risultato è un eccellente rapporto resistenza/peso delle macchine.
TRE SORELLE
Last, but not least, la dotazione tecnica, il ‘cuore digitale’. La Fujifilm X-Pro3 adotta un sensore CMOS in formato APS-C di tipo X-Trans retroilluminato da 26,1 MP e il processore di elaborazione X-Processor 4 (già visto sulla Fujifilm X-T3 e poi sulla X-T30). I due elementi, insieme al nuovo firmware, permettono all’AF a rilevamento di fase di operare fino a -6 EV, che corrisponde alla (quasi) totale oscurità.
Da segnalare che la macchina dispone di otturatore meccanico, elettronico ed elettronico sulla prima tendina, che permettono di gestire al meglio ogni situazione. L’otturatore meccanico, ad esempio, offre queste possibilità: in modalità P, 4s-1/8000s; in A, 30s-1/8000s; in S oppure M, 15min.-1/8000s; in modalità Bulb, infine, fino a 60 minuti.
Per la memorizzazione, c’è un doppio slot per schede SD (~2GB) / SDHC (~32GB) / SDXC (~512GB); per il video, consigliate quelle Tipo UHS-I / UHS-II / Video Speed Class V30.
Concessione alla modernità, per caricare la batteria della fotocamera e trasferire i dati, la Fujifilm X-Pro3 dispone di porta USB Type-C (USB3.1 Gen1); l’autonomia dichiarata della batteria è di circa 370 scatti (EVF/OVF Modalità Normale), con XF35mmF1.4 R montato.
Anche in questa macchina c’è la possibilità di registrare video, anche se altri modelli della stessa Fuijifilm sono più adatti per soddisfare le ambizioni dei film maker, per i requisiti tecnici specifici e per l’impostazione. In ogni caso, la X-Pro3 registra in AVC/H.264, con audio Linear PCM / Stereo, con campionamento 24bit/48KHz), e varie opzioni di risoluzione/frame rate.
Per iniziare, la macchina offre il vero 4K, ovvero il DCI 4K (4096×2160) 29.97p/25p/24p/23.98p a 200Mbps/100Mbps fino a circa 15min, oppure l’UHD, spesso definito 4K (3840×2160) 29.97p/25p/24p/23.98p a 200Mbps/100Mbps fino a circa 15min. Tre opzioni per il Full HD: 2048 x1080 59.94p/50p/29.97p/25p/24p/23.98p a 200Mbps/100Mbps/50Mbps fino a circa 59min; 1920×1080 59.94p/50p/29.97p/25p/24p/23.98p a 200Mbps/100Mbps/50Mbps fino a circa 59 min; HD High speed rec., 1920×1080, 120p/100p 200Mbps (recording) fino a circa 6min.
Ci sarebbe ancora molto da dire sulla macchina e le sue funzioni; per questo vi rimandiamo al prossimo numero di Tutto Digitale, con altri dettagli ed altre immagini del prodotto.
Per finire, prezzi e disponibilità della Fujifilm X-Pro3 (solo corpo, IVA inclusa). La versione Black è prevista in vendita da fine novembre 2019 al prezzo indicativo consigliato al pubblico di 1939,99 euro; quelle ‘Black Duratect’ e ‘Silver Duratect’ da metà dicembre 2019, sempre al prezzo indicativo consigliato al pubblico, di 2139,99 euro.