Il Forum organizzato da Fedic alla Biennale di Venezia 2015 ha costituito un momento significativo di conoscenza e riflessione sui rapporti fra Media e corto d’autore
Dopo un ‘introduzione di Paolo Micalizzi che (in base alla sua esperienza di responsabile Ufficio Stampa in alcuni Festival) ha riferito del suo rapporto con i Media, il presidente Roberto Merlino ha preso la parola per presentare l’impegno della Fedic per la diffusione del cinema indipendente. A seguire Jacopo Chessa, direttore del Centro Nazionale del Cortometraggio, ha presentato una panoramica dei media che s’interessano del corto e di come se ne occupano, mentre Franco Montini, de “La Repubblica” e presidente del SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani) si è soffermato sul tema “Quel che i giornali non dicono” affrontando i rapporti fra critica cinematografica e media. Sullo stesso tema, Fabrizio Cavaniglia, redattore di “Tutto Digitale” , ha raccontato l’impegno della rivista nei confronto degli autori indipendenti, mentre Luisa Morandini (coautore de “Il Morandini-Dizionario dei film e delle serie televisive” per il quale cura, in particolare, la Sezione “I corti”) ha parlato di come la pubblicazione nutra un sempre maggiore interesse verso gli autori più giovani. A seguire, tre opere che esprimono impegno e passione per il cinema, realizzate da autori Fedic: Inno Fedic, appassionato omaggio ad una Federazione che da oltre 65 anni sostiene il cortometraggio, di Laura Biggi e Lorenzo Caravello (Cineamatori delle Apuane), “Vuoto a perdere” di Stefano Vannelli e “Il ponte dei sospiri” di Roberto Merlino, entrambi del Cineclub Corte Tripoli Cinematografica.