Nella Città Eterna vanno in scena gli scatti fotografici dedicati a due dei principali protagonisti del cinema italiano, il cui genio e le cui opere hanno contribuito alla rinascita dell’Italia dalle macerie del dopoguerra
Con oltre 70 fotografie provenienti dall’Archivio Riccardi, che gode dell’importante titolo di Patrimonio di interesse Nazionale, l’Istituto Quinta Dimensione celebra il centenario della nascita di due fra i massimi protagonisti del cinema italiano di sempre. Un’iniziativa per sostenere la speranza di un risorgimento della vita culturale e sociale dell’Italia, provata duramente dall’emergenza sanitaria che ha coinvolto il mondo intero.
Alberto Sordi, simbolo della romanità e della più ampia italianità, con i suoi personaggi amari ma grotteschi, tragici ma comici, e Federico Fellini, romagnolo e romano di adozione, ispirazione per decine di registi a venire, hanno raccontato e rappresentato l’Italia del dopoguerra, mostrandone il dramma ma anche incarnandone il sentimento e il desiderio di voler rinascere, in analogia con quanto avviene oggi nella nostra società a seguito del covid. Si tratta di periodi profondamente diversi, accomunati però dalla voglia di rimpossessarsi della propria vita comunitaria, dove la cultura svolge un ruolo fondamentale.
Fellini e Sordi sono stati catturati con la macchina fotografica da Carlo Riccardi nelle situazioni più importanti della carriera cinematografica, sul set di famosi film come in momenti della loro vita pubblica.
La mostra trova spazio nella sede dell’Istituto Quinta Dimensione, Spazio5, in Via Crescenzio 99/d a Roma. La modalità di accesso prevede l’ingresso libero, con partecipazione nel rispetto delle direttive anti-covid, fino al 30 agosto (fatta eccezione per la settimana di ferragosto), dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20.
Spazio5 Via Crescenzio 99/d, Roma –www.spazio5.com