Va in scena nella città friulana la ventesima edizione del maggiore festival europeo dedicato al cinema popolare asiatico. Che si presenta al pubblico con un manifesto originale e un divertente trailer
Toccherà all’attrice superstar Brigitte Lin Ching Hsia, grande musa di Wong Kar-wai che riceverà il gelso d’Oro alla carriera, il compito di tagliare ufficialmente il nastro dell’edizione 2018 del FEFF, a Udine.
FEFF, lo ricordiamo, è un acronimo che sta per Far East Film Festival, ovvero la più importante manifestazione italiana – ma, potremmo dire, anche d’Europa – dedicata al cinema popolare asiatico. Un festival che quest’anno compie 20 anni, proprio come Tutto Digitale, e che festeggia la ricorrenza con un programma sempre più ricco ed interessante di eventi collaterali che non deluderà gli appassionati del genere.
Una manifestazione di grande richiamo che, come accennato, si svolge ad Udine, con la città fruilana che inevitabilmente per 9 lunghi giorni – dal 20 al 28 aprile prossimi – si trasformerà ancora una volta in una sorta di centro europeo del cinema orientale, e sarà presa in possesso da tanti appassionati italiani.
Oriente e Occidente uniti insieme, dunque: due mondi quasi gemelli – come rappresentato in modo simbolico dall’immagine ufficiale del festival, qui a sinistra, opera di Roberto Rosolin – in una tradizione cementata dal consueto ricco menù di incontri, proiezioni, anteprime, approfondimenti.
E se certamente il manifesto ufficiale è simpatico, e capace di attirare l’attenzione, altrettanto si può dire del trailer realizzato per la promozione della manifestazione.
Un video girato a Londra (nel quartiere di Chinatown), da una coppia di giovani registi e produttori, l’udinese Michele Fiascaris e dal veneziano Filippo Polesel dal titolo Spaghetti Incident, una spassosa crime story in perfetto Hong Kong style che gioca sull’antico dilemma tra italiani e cinesi: sono nati prima gli spaghetti, appunto, o sono nati prima i noodles?