A firma di Simone Aleandri e Roberto Moliterni è stato da poco pubblicato un libro, da Dino Audino Editore, assai utile per conoscere strumenti e tecniche per raccontare il reale, ovvero fare un documentario
Chi decide di abbracciare la carriera di regista o altro nel mondo del cinema, anche se magari ha l’ambizione di girare un kolossal ad Hollywood, un giorno o l’altro, prima del kolossal, probabilmente dovrà far i conti con un genere cinematografico che potremmo definire come ‘gioia e dolori’, ovvero il documentario. Dolori ad esempio perché spesso la costruzione di un documentario a regola d’arte è assai difficile, visto che solo in parte dipende dalla volontà dei suoi artefici e speso invece è legata ad altri personaggi, e ad altri fattori esterni (al contrario di quanto accade con un film classico, ad esempio, la ripresa di un evento – oggetto del documentario – non può essere differita…).
Dunque, per cimentarsi nell’impresa non sarà inutile la lettura di questo libro, nel quale gli autori (Simone Aleandri, regista e sceneggiatore, e Roberto Moliterni, scrittore e sceneggiatore, fra l’altro amico di vecchia data e compagno di mille battaglie) spiegano come ‘scrivere, girare e produrre cinema del reale’. Che volete di più?
Il tutto, nella consueta edizione un po’ dimessa graficamente, che però permette all’editore di contenere il prezzo e favorire la diffusione dei suoi volumi. A corollario ed arricchimento, la disponibilità di contenuti multimediali extra ad hoc disponibili sul web.
Fare un documentario
Scrivere, girare e produrre cinema del reale
di Simone Aleandri e Roberto Moliterni
Dino Audino Editore
pag. 112, 14 euro