Doisneau e Parigi, storia di un fotografo e della sua città

Parigi e i parigini in 200 foto originali in bianco e nero, scattate tra il 1934 e il 1991: una città senza tempo, con le sue donne, i suoi uomini e il loro modo di vivere, vista da un occhio inconfondibile per stile e ispirazione


Si intitola Paris en liberté la grande rassegna antologica dedicata a Robert Doisneau allestita a Palazzo delle Esposizioni di Roma dal 29 settembre 2012 al 3 febbraio 2013. In mostra più di 200 fotografie originali in bianco e nero, scattate dal maestro francese nella Ville Lumière tra il 1934 e il 1991 e raggruppate in chiave tematica secondo i soggetti a lui più cari (giardini, bistrot, atelier di moda, gallerie d’arte…). 

La grandezza di Doisneau e della sua fotografia “umanista” sta proprio nel saper cogliere attimi di vita tratti dal quotidiano, personaggi e situazioni all’apparenza banali e impercettibili che, una volta assimilati dall’obiettivo, assumono una veste del tutto diversa, universale e assolutamente icastica. 

Come si legge nella presentazione dell’evento “nessuno meglio di lui si avvicina e fissa nell’istante della fotografia gli uomini nella loro verità quotidiana, qualche volta reinventata. Il suo lavoro di intimo spettatore appare oggi come un vasto album di famiglia dove ciascuno si riconosce con emozione”.

Dopo l’esposizione romana, la mostra sarà poi allestita a Milano allo Spazio Oberdan dal 19 febbraio al primo maggio 2013, accompagnata da una serie di eventi collaterali dedicati a Parigi e alla fotografia, a partire da una inedita rassegna cinematografica e altri incontri culturali.

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