Così lontano, così vicino: Wim Wenders torna nei cinema italiani

Così lontano, così vicino

A 31 anni dal suo debutto, il poetico sequel de Il cielo sopra Berlino è di nuovo nella sale per merito di  CG Entertainment

Nel maggio 1987, al festival di Cannes, Wim Wenders stupiva il mondo con il suo capolavoro Il cielo sopra Berlino, una favola per immagini – in un’elegante simbiosi di b/n e colore – che è una poetica riflessione sull’esistenza.

Il successo, di critica e di pubblico, fu grande, tanto da far sì che l’opera rimanesse nell’immaginario collettivo di tutta una generazione, e ancor più da dare spunto sei anni dopo (e dopo la caduta del Muro) a un sequel altrettanto onirico, nella forma e nel linguaggio: Così lontano, così vicino (1993).

Un film che, sotto le mentite spoglie di un thriller, diventa opera concettuale e filosofica che riflette sull’arte, la vita e la morale, come è consuetudine per il regista tedesco.

Così lontano, così vicino torna nei cinema italiani giovedì 21 marzo per merito di CG Entertainment, che già nello scorso autunno aveva riportato nelle sale il precedente capitolo, nel quadro dell’operazione che vede CG Entertainment come nuovo distributore per l’Italia della prestigiosa library di Wim Wenders.

Inutile dire che per tutti gli amanti del grande cinema l’appuntamento in sala è imperdibile, anche per godere nuovamente della splendida colonna sonora che – come tradizione – accompagna il film: U2, Lou Reed, Nick Cave, Johnny Cash, Laurie Anderson e altri straordinari artisti e brani memorabili.

CG Entertainment

Nella foto in apertura, Nastassja Kinski e Martin Olbertz in Così lontano, così vicino di Wim Wenders @1993 Road Movies Filmproduction. Per concessione di Wim Wenders Stiftung

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