Dal 9 all’11 settembre e nei due weekend successivi torna il SI FEST, festival di fotografia organizzato sin dal 1992 a Savignano sul Rubicone. Superato il prestigioso traguardo delle trenta edizioni, la storica manifestazione organizzata dall’associazione Savignano Immagini in collaborazione con il Comune di Savignano sul Rubicone riparte di slancio, con lo stesso entusiasmo e la stessa carica innovativa degli esordi. La trentunesima edizione si segnala per alcune importanti novità, prima fra tutte la decisione di affidare la direzione artistica a un fotografo in piena attività e dal profilo internazionale, attento ai cambiamenti in atto e sensibile alle esigenze di chi la fotografia la pratica sul campo.
La scelta è caduta su Alex Majoli, da oltre trent’anni autore di straordinarie fotografie e dal 2001 membro della prestigiosa agenzia Magnum Photos. II legame di Majoli con il SI FEST è di lunga data. Accanto a numerosi riconoscimenti internazionali – dall’Infinity Award for Photojournalism alla Guggenheim Fellowship – il suo palmarès comprende anche il successo, esattamente vent’anni fa, alla prima edizione del Premio Marco Pesaresi, il concorso con cui il SI FEST aiuta i giovani fotografi a realizzare reportage di particolare valore: in quella circostanza fu premiato Hotel Marinum, progetto in cui Majoli esplorava le città portuali di diverse parti del mondo. Nel 2002 Alex Majoli ha fondato il suo studio Cesuralab, in un piccolo villaggio tra i colli piacentini. Qui nel 2008 ha dato vita a Cesura, un collettivo con l’intento di creare una forza indipendente e autonoma nel panorama della fotografia internazionale. Cesura ha anche al suo interno un laboratorio di stampa e una casa editrice.
“Dall’entusiasmo con cui Alex mi ha raccontato, fin dalla prima telefonata, la sua idea della fotografia, ho capito che la strada era quella giusta – afferma il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini –. Quando poi ha accettato di dirigere la XXXI edizione del SI FEST ci siamo appassionati ancora di più. Con Majoli inizia un nuovo corso, il ruolo della fotografia e dell’immagine riparte dai luoghi della formazione per crescere e ‘dilagare’ a Savignano, città della fotografia. Sono orgoglioso che la prima direzione artistica di un fuoriclasse come Alex sia quella del SI FEST. Una nuova scommessa che facciamo insieme per rendere la fotografia ancora più protagonista nella nostra Città”.
Ravennate di origine e newyorkese di adozione, Majoli torna in Romagna per dare il suo contributo come direttore artistico al più longevo dei festival italiani di fotografia, un vero e proprio laboratorio culturale che ha fatto di una piccola città un punto di riferimento per la fotografia internazionale. Sotto la sua direzione, il SI FEST scoprirà nuovi spazi e modalità di fruizione, per far conoscere anche alle generazioni più giovani la straordinaria ricchezza della fotografia. Il percorso espositivo affiancherà autori italiani e stranieri, con mostre aperte al pubblico sia nel lungo weekend inaugurale (da venerdì 9 a domenica 11 settembre) che nei due fine settimana seguenti (17-18 e 24-25 settembre). Ancor più che in passato avranno poi un ruolo centrale i concorsi del SI FEST, che da sempre anticipano le tendenze della fotografia di domani. Il Premio Pesaresi, dedicato ai progetti di fotoreportage, e il Premio Portfolio, che con le sue letture in piazza richiama a Savignano fotografi da tutta Italia. Attorno a questo laboratorio in costante fermento troveranno come sempre spazio esposizioni indipendenti, stand, eventi live e appuntamenti per i più piccoli (SI FEST Kids).
Un programma che rafforza l’identità di Savignano come “città della fotografia”.
“’Oggi quei sogni sono il presente, domani saranno il passato, fatto di un mare di immagini, che vorticosamente ci avvolgono in ogni momento delle nostre giornate. Siamo stati testimoni dell’avvento del potere delle immagini, non sappiamo dove ci condurrà, certo oggi siamo molto più lontano di quanto ci saremmo aspettati.’ Questo scrivevo un anno fa – afferma Mario Beltrambini, Vicepresidente dell’associazione Savignano Immagini – nell’anno del nostro trentesimo compleanno, pensando già a nuovi scenari per il nostro futuro. Dopo trent’anni di Festival si potrebbe continuare con una trentunesima edizione oppure girare il calendario per ricominciare nuovamente l’avventura pensando alle riflessioni che ci eravamo posti lo scorso anno pensando al Futuro”. “Il tema del ‘Potere delle immagini’ – prosegue Mario Beltrambini – era ed è il punctum sul quale impegnarsi, tornando anche al compito originario della fotografia: quello di comunicare in modo immediato senza l’utilizzo di codici. Per comprenderne il messaggio, occorre però un’educazione all’immagine, che spesso manca alle nuove generazioni, che pur vivono immerse in un mondo di immagini. Per questo riteniamo necessario portare nelle scuole le mostre del Festival, affinché possano fungere da sussidiario visivo in questo percorso di comprensione della fotografia”.
Il titolo di questa nuova edizione, Asinelli solitari, è un piccolo omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita. In pieno Sessantotto, in un tempo non meno inquieto di quello attuale, Pasolini inaugurava la rubrica giornalistica Il caos raccontando contestazioni giovanili, trasformazioni culturali, conflitti tra nazioni ma anche angoli di mondo refrattari al caos, punteggiati di “asinelli solitari” dalle “lunghe teste piene di quella loro saggezza ostica e poco effabile”. Attraverso le immagini fotografiche, il SI FEST cercherà di restituire la condizione del nostro tempo, un nuovo Sessantotto digitale traboccante di immagini. (Mirco Depaoli)
Nell’immagine in apertura, un momento della presentazione ufficiale del nuovo direttore artistico di SI FEST, Alex Majoli, alla città, nel giardino della scuola elementare Dante Alighieri di Savignano sul Rubicone (FC). Foto: Marta Erika Antonioli e Elena Padovan.