Dal 24 settembre al 29 ottobre nel Salone abbaziale di Sesto al Reghena (Pordenone) va in scena la mostra “Gotica. Contrappunti d’architettura” del fotografo Daniele Indrigo, iniziativa promossa dal Comune di Sesto al Reghena (Pordenone) nell’ambito dei percorsi storico-turistici “Le vie dell’Abbazia”, in collaborazione con l’Associazione Pro Sesto e con la rete dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il fotografo friulano, che lavora le immagini in raffinato bianconero su stampa fineart ai pigmenti di carbone, presenta un progetto che unisce, in un suggestivo dialogo spirituale ed artistico, il luogo scelto per l’esposizione, ovvero il sito dell’antica abbazia benedettina di Santa Maria in Silvis, e gli scatti dedicati, nel corso degli anni (alcuni esposti qui per la prima volta), a diverse tra le più maestose e solenni cattedrali gotiche europee (soprattutto di Francia e Inghilterra), laddove questo stile si elevò dando gli esiti massimi di un periodo artistico fatto di maestria costruttiva intrecciata a fede, filosofia e rinnovamento spirituale, dopo i secoli “bui” del primo Medioevo.
Il Gotico Internazionale si esprime con le forme allusive, metaforiche e simboliche, legate tra loro da “contrappunti”, come Indrigo stesso li definisce. Nel percorrere le navate di questi edifici monumentali, sembra infatti di immergersi nelle atmosfere di un salmo Gregoriano.
Immagine: cattedrale di Exeter, UK (© Daniele Indrigo)