Come va la Canon XC 10: ecco le riprese in HD

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta della Canon XC10, ibrido tra fotocamera e videocamera. In questo seconda puntata, in anteprima per gli iscritti alla newsletter di Tutto Digitale, i risultati del test pratico effettuato in modalità HD

Formati di registrazione
Come già visto nel primo video-test, la Canon XC10 è in grado di registrare – oltre che nell’abituale Full HD – anche in formato UHD (3840 x 2160), cioè nel formato televisivo ad altissima risoluzione che ha qualche pixel in meno di quello cinematografico 4K (4096 x 2160). La camera registra video a questa risoluzione esclusivamente su schede CFast 2.0, con un bitrate massimo di 305 Mbps. 
Il Full HD (1920 x 1080), invece, viene registrato esclusivamente su una scheda SD fino a 50 Mbps, sfruttando il codec Canon XF-AVC H.264 con campionamento colore pro-standard 4:2:2 ad 8 bit. È consigliabile dunque munirsi di entrambe le schede di memoria per sfruttare a pieno tutte le potenzialità di questa nuova videocamera. 

Curva del Gamma e C Log
In HD la camera mette a disposizione cinque profili colore: Standard, EOS standard, Cine EOS standard, Wide Dynamic Range e C Log. Le immagini restituite dal sensore CMOS da 1” sono nitide e pulite. Con i profili colore Standard ed EOS standard la resa finale, in quanto a saturazione dei colori e contrasto, è corretta.
Consigliamo sempre di sottoesporre leggermente l’immagine per non ‘bucare’ le alte luci, nonostante i 12 stop di ‘latitudine di posa’ dichiarati da Canon. 

Sensibilità Iso
Come nel caso del test effettuato in UHD, abbiamo girato a varie impostazioni di sensibilità (3200, 6400, 12800 e 20000 ISO). Compensando l’esposizione in base al valore selezionato, abbiamo notato come a differenza del formato UHD, si perda nitidezza d’immagine mano a mano che viene aumentato il valore ISO. 
Il rumore è presente in forma ridotta a partire da 6400 ISO, valore oltre il quale il disturbo aumenta in modo esponenziale fino a 20000 ISO.

Rolling shutter
Abbiamo testato il rolling shutter del sensore CMOS effettuando veloci movimenti sull’asse orizzontale, aumentando mano a mano la lunghezza focale da 24 mm fino a 240 mm, a 25 fotogrammi al secondo. Anche con questa camera, così come in tutte le fotocamere Canon e molte videocamere dotate di sensore CMOS, si presenta il fenomeno così detto ‘Skew’ (storto), in cui le linee verticali diventano diagonali durante il movimento, poiché il sensore espone differenti parti d’immagine in differenti tempi.

Stabilizzazione dinamica
Come detto nella puntata precedente, lo stabilizzatore offre tre opzioni: Standard IS, Dinamico IS e Powered IS.
In HD è possibile utilizzare tutte e tre le opzioni di stabilizzazione (su cinque assi). Abbiamo testato la modalità Dinamico IS durante una ripresa in movimento, ottenendo un risultato decisamente valido. Le vibrazioni vengono assorbite meglio rispetto alla stabilizzazione Standard IS impiegata durante il test in UHD.

Slow motion x1/4
Arriviamo al test del rallenty, che insieme alla modalità fast motion rende questa camera molto interessante per le molteplici possibilità d’impiego. 
È possibile attivare due tipologie di slow motion, a 1/2x e 1/4x, entrambe in HD a 1280 x 720 con un bit rate di 18 Mbps. Le clip registrate vengono riprodotte ad una velocità di 25 fps, già rallentate, ed il risultato finale è interessante nonostante la riduzione di qualità dovuta alla diminuzione di risoluzione e bit rate. Ricordiamo che durante le riprese in slow motion non sono disponibili le funzioni di puntamento e rilevamento volto.

Conclusioni di questo secondo test
Se è vero che per girare in UHD sia necessario disporre di una scheda CFast, soluzione ancora piuttosto rara e costosa, è altrettanto vero che la XC-10 offre la possibilità di iniziare a lavorare in Full HD con ottimi risultati a fronte di un minimo della spesa per una comune scheda SD (consigliamo di tipo ‘veloce’) e passare al 4K in un secondo momento. La stabilizzazione dinamica la rende ottima per le riprese a mano ‘on the fly’, con il valore aggiunto dello slow motion, ad oggi particolarmente richiesto anche in produzioni professionali.
Nella prossima newsletter vedremo l’ultima parte del test con la Canon XC-10 impiegata in riprese d’interni, sfruttando la massima risoluzione possibile, ovvero l’UHD a 3840 x 2160 pixel. Stay tuned!

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