CES 2018, mezzo secolo dopo

CES 2018

Sono passati più di 50 anni dalla primissima edizione del Consumer Electronics Show, 50 anni in cui la tecnologia ha compiuto passi da gigante. E questa edizione 2018, nel segno del concetto ‘smart’, mostra alcune delle linee guida per i prossimi decenni…

Chiunque si interessi un minimo all’elettronica di consumo, all’hi-tech, all’innovazione tout court, di certo conosce il Consumer Electronics Show, per gli amici CES, massimo appuntamento mondiale con tutto ciò che riguarda il settore.

Un appuntamento che in realtà oggi – a mezzo secolo di distanza dalla primissima edizione, del 1967, tenuta a New York, e dei periodi successivi in cui ci sono state anche due edizioni, invernale ed estiva, fra  Las Vegas e Chicago – da qualche tempo si è stabilizzato in un’unica sede, appunto Las Vegas, nel Nevada, all’inizio di ogni anno.

E non pensate che questa concentrazione abbia significato poi riduzione: per la scorsa edizione  (al momento in cui scriviamo la rassegna è ancora aperta, e dunque non sono disponibili i dati definitivi) ci sono stati oltre 4000 espositori e quasi 200. 000 visitatori

Cinquant’anni alle spalle, che hanno visto nel tempo transitare per il CES i primi videogames, i primi videoregistratori, i primi personal computer, negli anni ’70, e poi nel decennio successivo i primi camcorder, CD player, sistemi surround, CD ROM…

Anni’90: è il momento del MiniDisc, dei primi PDA, DVD player e CD Recorder, riproduttori MP3, registratori HDD (PVR), ed anche dei primi Flat TV e, giusto in tempo prima del passaggio del millennio, dei primi HDTV.

Il decennio iniziale del 2000 sarà ricordato per il lancio dei primi prodotti Bluetooth, cellulari con camera incorporata, dei primi Blu-ray, dei primi camcorder HD, dei primi camcorder con registrazione su hard disk, TV al plasma, consolle di videogiochi con player HD, del 3D. In quanto agli ultimissimi anni, possiamo citare le stampanti 3D, la registrazione 4K su camere e smartphone, i dischi 4K Ultra HD Blu-ray…

E i prossimi 50 anni, cosa ci riservano? A girare per gli stand del CES di quest’anno, non si può dire che siano mancate le novità, che si tratti di computer, di schermi, di videocamere, tanto per parlare di oggetti noti e diffusi da tempo che hanno sempre spazio su Tutto Digitale, come anche di ‘scoperte’ più recenti, come quelle legate ad esempio alla realtà virtuale o ai droni, ai robot giocattolo o alla stampa 3D. Tante novità piccole e grandi che abbiamo iniziato a presentare nei giorni scorsi, con altre che trovate anche nella newsletter odierna (10 gennaio) e quelle che pubblicheremo ancora nei prossimi giorni.

Tnate novità, come accennato, però, più che negli anni passati, è sembrata crescere l’area delle applicazioni di tutti i giorni, quella degli oggetti utili, se non indispensabili, ma in qualche senso senza anima, rispetto a quella delle classiche apparecchiature studiate per l’intrattenimento (che fa rima con godimento), agli oggetti ‘da appassionati’.

E così, grande presenza in generale dell’Internet of Things (IoT), declinato in Smart Cities e Smart Energy, delle applicazioni legate all’AI, l’Intelligenza Artificale, dei settori Automotive (Self-Driving Cars,  Vehicle Technolog, Salute/Benessere e Sport (entrambi, non solo con i dispositivi ‘Wearables’)… E poi, naturalmente, tutto ‘casa e famiglia’, nel segno della Smart Home, della Smart Life, o meglio dello Smart Lifestile. 

Il futuro sarà davvero Smart, insomma? Lo scopriremo forse prima dei prossimi 50 anni….

Nel frattempo, nei prossimi giorni sul sito altre notizie ed anticipazioni, mentre sul prossimo Tutto Digitale 119, in edicola entro la prossima metà di febbraio, troverete una selezione di prodotti davvero imperdibili, e un giusto approfondimento ‘a bocce ferme’ di prodotti degni davvero di nota.

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