L’installazione di realtà virtuale Carne y Arena (Virtually Present, Physically Invisible/Virtualmente presente, fisicamente invisibile) concepita dal Premio Oscar Alejandro González Iñárritu è in viaggio in Olanda: fino al 27 agosto è all’Eye Filmmuseum ad Amsterdam, mentre da ottobre fino al 3 febbraio 2019 sarà a Rotterdam
L’Eye Film Museum di Amsterdam affina i sensi con Xtended, un programma bimestrale dedicato alle installazioni VR di artisti e cineasti internazionali. Per questa serie, dopo Carne y Arena in programma attualmente, arriveranno lavori di Laurie Anderson, Marina Abramović e Tsai Ming-liang. In assoluto, si tratta probabilmente della prima volta in cui un museo presta attenzione alla realtà virtuale come forma d’arte cinematografica.
Concepita da Alejandro González Iñárritu, Carne y Arena (Virtualmente presente, fisicamente invisibile) è un’innovativa installazione di realtà virtuale che esplora la condizione umana di rifugiati e immigrati. Il programma in realtà virtuale offre un’esperienza individuale, basata su storie vere: Alejandro González Iñárritu ha basato il suo dramma in realtà virtuale sulle conversazioni con i migranti dal Messico e dall’America centrale.
Il visitatore di questa installazione allo stesso tempo è spettatore e protagonista: durante un volo nel deserto, arrestato da una pattuglia americana di frontiera, cammina a piedi nudi nella sabbia e si immagina nello spietato terreno di confine tra il Messico e gli Stati Uniti. In qualche modo, sperimenta la dura realtà del rifugiato messicano.
Carne y Arena è un’esperienza di sei minuti e mezzo – realizzata impiegando la tecnologia virtuale più aggiornata per creare uno spazio ampio e multi-narrativo – che permette ai visitatori di muoversi in un vasto spazio e vivere intensamente un frammento dei viaggi personali dei rifugiati.
Secondo Iñárritu, la realtà virtuale richiede un linguaggio davvero nuovo. Non è un caso che questa sua opera in VR abbia vinto lo Special Academy Award per lo storytelling; l’organizzazione degli Oscar ha definito il progetto particolarmente emozionante e fisicamente convincente. “È una svolta creativa nel campo, ancora in via di sviluppo, della realtà virtuale.”
Lo spettacolare risultato di Carne y Arena è stato possibile anche grazie alla presenza nella troupe di Emmanuel ‘Chivo’ (‘capra!’) Lubezki, quotato cinematographer messicano (ha all’attivo tre Oscar per Gravity, 2013, Birdman, 2014, e The Revenant, 2015), e abituale collaboratore di Iñárritu che ha strettamente collaborato con la produttrice Mary Parent, e con l’ILMxLAB. Questo è il nuovo laboratorio per la ricerca e sviluppo dell’intrattenimento immersivo, che unisce competenze ed esperienze di Lucasfilm, Industrial Light & Magic e Skywalker Sound (e scusate se è poco…) per reinventare il modo in cui le storie sono raccontate e vissute, collegando gli artisti con il loro pubblico come mai prima d’ora.
Carne y Arena è stata la prima installazione VR in assoluto nella selezione ufficiale a Cannes nel maggio 2017 e successivamente si è spostata in varie città del mondo (Milano, Città del Messico, Los Angeles, Washington…); è stata premiata con lo Special Achievement Academy Award ad ottobre 2017 per la sua visionaria e potente esperienza di narrazione.
L’installazione sarà aperta ad Amsterdam (Casco, Asterweg 22, Amsterdam-Noord, vicino a Eye Collection Centre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:00) sino al prossimo 27 agosto; a ottobre Carne y Arena si trasferirà nel magazzino Fenix di Rotterdam, dove sarà visibile fino al 3 febbraio 2019.